Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Montefranco
Montefranco è un piccolo borgo di epoca longobarda arroccato a 414 metri tra gli olivi e i boschi della Valnerina Ternana. Sorto intorno al castello di Bufone, di cui si vedono ancora alcune tracce, il paese è una meta apprezzata per la sua natura e i suoi ritmi tranquilli.
1. Attraversare le porte del castello
Dell’antico castello di Bufone, cuore di Montefranco, rimangono solo le mura esterne e le due porte, interamente ristrutturate e utilizzabili. Porta Franca era l’ingresso originario alla cittadina, e infatti porta direttamente al Palazzo del Municipio, mentre Porta Spoletina è caratteristica per l’affresco che conserva nella faccia interna, anche se danneggiato.
2. Entrare nella chiesa di San Pietro
Nel cuore del borgo antico incontrerete anche la chiesa di San Pietro, edificata nel XVIII secolo dall’architetto Carlo Marchionni. La facciata è semplice ma elegante, e all’interno, formato da una navata unica, conserva una preziosa pala d’altare che raffigura l’Immacolata Concezione, attribuita al pittore romano Stefano Pozzi.
3. Fotografare la Fontana dei Lupi
Tra la parte vecchia e la parte nuova dell’abitato si trova uno scorcio caratteristico tutto da fotografare. È la Fontana dei Lupi, una particolare fonte con l’acqua che fuoriesce da due teste scolpite a forma di lupo che, secondo alcuni documenti storici, era in funzione già nel 1753.
4. Visitare la chiesa di Santa Maria Assunta
La chiesa di Santa Maria Assunta è uno degli edifici religiosi più importanti di Montefranco. Di origine medievale, ma ampliata nel XV secolo, si presenta con una bella facciata in pietra con rosone e finestre decorate. All’interno è interessante per le opere d’arte che la abbelliscono, tra cui una grande fonte battesimale interamente scolpita e il tetto affrescato.
5. Ammirare gli affreschi chiesa della Madonna del Carmine
La chiesa della Madonna del Carmine si trova più a monte, appena fuori le mura cittadine nei pressi del cimitero. Merita di essere raggiunta per ammirare gli affreschi che abbelliscono l’interno, di scuola umbra e risalenti al XVII secolo, e il dipinto dell’Ascensione, che invece è stato classificato come opera cinquecentesca.
6. Raggiungere il punto panoramico
Se volete godere di una vista particolare su Montefranco e la natura tutt’intorno, recatevi in viale IV novembre. Dal rettilineo della strada avrete un punto panoramico privilegiato su una parte del borgo, ma lo sguardo potrà spaziare anche sui monti e i colli ricoperti di vegetazione che incorniciano il paese, e che rappresentano uno dei suoi vanti maggiori.
7. Partecipare a “Arrosticini a tutta birra”
Cucina tipica, a Montefranco, vuol dire sapori genuini della campagna e della montagna, ricette semplici ma saporite e gustose. Ne potete avere un assaggio durante “Arrosticini a tutta birra”, dieci giorni a inizio luglio in cui potrete assaggiare alcune delle specialità locali più tipiche: arrosticini di pecora, prima di tutto, ma anche gnocchi al castrato o al sugo di pomodoro. E a rendere il tutto ancora più divertente, musica live tutte le sere della festa.
8. Visitare il sito archeologico del Monte Moro
In cima al Monte Moro, rilievo che sovrasta il centro storico, potrete ammirare un sito archeologico dove sono stati scoperti una serie di edifici di epoca romana. Si è ipotizzato che il complesso fosse un santuario con cisterne annesse, e tutt’oggi sono visibili i resti delle pavimentazioni. Secondo gli esperti, la datazione dovrebbe aggirarsi all’inizio del IV secolo d.C.
9. Fermarsi alla cappellina di San Marco
Mentre salite verso la cima di Monte Moro, fermatevi alla piccola cappella di montagna che troverete lungo il cammino: è la chiesetta di San Marco, eretta su una preesistente edicola seicentesca. La parete di fondo conserva un affresco in ottimo stato, raffigurante la Madonna col Bambino attorniata dagli angeli, Santo Vescovo, San Marco e Sant’Antonio Abate.
10. Vivere la natura nel Parco Fluviale del Nera
Montefranco rientra nel Parco Fluviale del Nera, area naturalistica caratterizzata dall’alta concentrazione di acqua. Proprio per questo, il parco è il luogo ideale per praticare gli sport acquatici più vari – canottaggio, rafting, torrentismo, canoa – ma è anche perfetto per lunghe passeggiate, per chi vuole sperimentare l’arrampicata sportiva e per chi vuole cimentarsi in escursioni di natura speleologica.
(Martina De Angelis)