Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Stroncone
Stradine tortuose, antichi pozzi e fontane monumentali, portali in pietra e palazzi nobiliari: Stroncone, comune di 4.588 abitanti della provincia di Terni, ha conservato intatto il suo aspetto medievale. Il risultato è un borgo ricco di fascino e suggestione, tutto da scoprire e da fotografare.
1. Attraversare le porte monumentali
Non c’è modo migliore di iniziare la passeggiata nel centro storico di Stroncone dell’attraversare una delle sue porte monumentali. Il paese ne conserva tre, tutte aperte all’interno del circuito murario: Porta Principale, che si apre direttamente in piazza Maggiore, Porta Capraia o di Sopra, che vi porta in via degli Orti e guarda le montagne verso Rieti, e Porta di sotto o Porta Nuova, costruita in direzione di Terni e accanto alla chiesa di S. Maria della Neve.
2. Ammirare la fontana delle Tre Tazze
Raggiunta piazza della Libertà incontrerete il primo monumento interessante di Stroncone: la fontana delle Tre Tazze, costruzione cinquecentesca che deve il nome alle sue tre vasche ovoidali. È una fontana monumentale dall’architettura elegante e elaborata, che un tempo vantava anche un’ampia scalinata d’accesso, eliminata nel 1880 e sostituita da una vasca di raccolta per l’abbeveraggio del bestiame che è rimasta fino ad oggi.
3. Entrare nella Collegiata di San Nicolò
La Collegiata di San Nicolò è una delle chiese più antiche di Stroncone, costruita nel 1181 come testimonia una lapide alla sinistra della porta d’accesso. Il complesso conserva poco della sua struttura originaria a causa di una serie di restauri, ma è ancora affascinante con i bassorilievi di influenza bizantina, una delle rare tracce degli elementi della prima chiesa. Interessanti anche una serie di dipinti e affreschi del XVII e XVIII secolo e il grande polittico conservato nella sacrestia.
4. Conoscere il Palazzo Comunale
Conosciuto un tempo come Palazzo dei Priori, il Palazzo Comunale è uno degli edifici di maggiore spicco di Stroncone. Edificato intorno al XIII secolo, ha subito molti rimaneggiamenti, ma è ancora una struttura interessante. All’interno conserva molti beni preziosi, tra cui una serie di lapidi e resti romani che decorano la parete lungo la scalinata di pietra, e l’antica sala dei Priori: oggi è la sala del Consiglio comunale, ed è decorata con gli stemmi delle famiglie nobili locali su tutte le pareti.
5. Visitare il Museo di Storia Naturale
Se siete curiosi di approfondire la storia del territorio di Stroncone e la sua evoluzione, non perdete una visita al Museo di Storia Naturale: l’accesso è gratuito previa prenotazione presso il Comune, e troverete una raccolta articolata in collezioni di paleontologia, geologia, etnologia e zoologia che vi guideranno alla scoperta di un’area dalla storia molto antica.
6. Scoprire l’Oratorio di San Giovanni Decollato
Dedicato a San Giovanni Decollato, l’Oratorio sede dell’omonima confraternita risale al XVII secolo ed è un autentico gioiello di arte. Varcata la soglia, infatti, vi troverete di fronte a una serie di preziose opere di Giuseppe Bastiani detto Giuseppino da Macerata, a una sfarzosa pala che decora l’altare maggiore, incorniciata da rilievi in stucco dorato, e a due altari barocchi riccamente decorati. Un vero scrigno di tesori, che rende l’Oratorio la chiesa più preziosa di Stroncone dal punto di vista artistico.
7.Visitare il Sacrario delle Armi e gli altri musei
Oltre al Museo di Storia Naturale, Stroncone vanta una serie di esposizioni curiose e interessanti. Il Sacrario delle Armi, monumento alla memoria dei caduti, è un vero e proprio museo che custodisce circa quattrocento pezzi fra materiali d’armamento, cimeli storici e armi bianche, che vanno dagli spadini settecenteschi alle baionette della Prima Guerra Mondiale. Interessanti anche l’antica falegnameria, la ricostruzione di una bottega storica completa di attrezzi che risalgono anche all’Ottocento, e il Museo degli Antichi Mestieri Femminili, una raccolta di attrezzi piccoli e grandi utilizzati dalle donne locali dalla fine dell’800 ai giorni nostri.
8. Partecipare a Pane e Olio
Autunno a Stroncone vuol dire solo una cosa: Pane e Olio, la festa dedicata a uno dei prodotti più amati del borgo e del suo territorio, l’olio extravergine d’oliva. La sagra prevede un itinerario attraverso il centro storico, un vero e proprio percorso gastronomico che conduce l’avventore a sette punti di assaggio dislocati negli angoli più suggestivi del paese. Un’occasione per assaggiare l’oro giallo di Stroncone, ma anche per scoprire il fascino del borgo, da conoscere anche tramite la proposta di visite guidate gratuite.
9.Visitare il Convento di San Francesco
Basta allontanarsi di poco dal borgo per scoprire il complesso del Convento di San Francesco con la chiesa annessa, che secondo la tradizione fu fondato dal santo in persona dopo il suo soggiorno del 1213. La struttura e la chiesa sono molto belle, ma il motivo per cui vale davvero lo pena visitare il Convento è la Biblioteca francescana: in passato è stata una delle più preziose d’Italia, ricca di opere cinquecentine e di preziosi incunaboli. In seguito alle soppressioni napoleoniche purtroppo molti dei volumi più preziosi sono andati perduti, ma ad oggi è ancora possibile visitare la Biblioteca, organizzata con la sua disposizione originaria, e ammirare i testi sopravvissuti.
10. Passeggiare ai Prati di Stroncone
A circa mille metri di altitudine, alle pendici del Monte Macchialunga, i Prati di Stroncone sono una destinazione naturalistica di forte impatto. È il luogo ideale dove passeggiare lungo verdi distese pianeggianti, caratterizzate da pochi alberi e da spazi immensi, incastonate tra i monti della Conca Ternana e della pianura Reatina. Raggiungendo la località potrete percorrere anche una parte dello stesso sentiero che San Francesco usava per sportarsi da Terni a Greccio, e che attraversa proprio i verdi campi dei Prati di Stroncone.
(Martina De Angelis)