Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Sellano
Incastonato tra i boschi della valle del torrente Vigi, affluente del fiume Nera, Serrano domina i colli che lo circondano dai suoi 640 metri di altitudine. È il borgo dei castelli: sia il centro abitato, antico castello del XII secolo, sia le sue molte frazioni, sono ricchi manieri, ma anche di chiese e palazzi di grande valore storico e artistico.
1. Scoprire il Palazzo Comunale
Il primo edificio che salta all’occhio nel centro storio di Sellano è il Palazzo Comunale, edificio di architettura cinquecentesca ma con assetto ottocentesco. Sormontato dalla grande campana, all’interno custodisce alcune opere pregevoli, tra cui alcuni affreschi frammentari del XVI secolo e il “piatto dei brevicelli” in rame sbalzato e dorato del XVI secolo.
2. Visitare la chiesa di Santa Maria Assunta
Poco distante dal Palazzo Comunale, la chiesa di Santa Maria Assunta risale al XII secolo, ma il suo aspetto è più moderno poiché fu modificata molto nel Cinquecento e dopo il terremoto del 1703. Merita una visita per le tele del XVI e XVII secolo che abbelliscono l’interno e il pulpito di noce intagliato. Ospita anche le spoglie del beato Jolo, eremita del 1250 patrono di Sellano.
3. Scoprire la chiesa di San Francesco
Merita una visita anche la chiesa di San Francesco, detta anche Madonna della Croce. Si trova all’ingresso del paese, fu terminata nel 1538 ed è molto particolare con la sua forma dalla pianta ottagonale. All’interno conserva resti degli affreschi originali e una serie di cappelle abbellite da altari cinquecenteschi in legno e in pietra.
4. Partecipare alla Sagra della fojata e della attorta
Se passate da Sellano nel mese di agosto assicuratevi di partecipare a uno degli eventi gastronomici più attesi dell’anno, la Sagra della fojata e della attorta. È l’occasione perfetta per degustare due vere specialità del paese, la fojata, sfoglia di pasta salata ripiena di verdure e formaggio, e l’attorta, un dolce tipico a base di sfoglia ripiena con frutta secca, uva e fichi.
5. Assaggiare i sapori locali
Oltre alla fojata e all’attorta, Sellano vanta ricette e prodotti deliziosi, strettamente legati ai prodotti del sottobosco e alle tradizioni appenniniche agricole e pastorali. In tavola abbondano tartufo nero, porcini e castagne, in accompagnamento a carne di cinghiale, insaccati e prosciutti di maiale, formaggi, farro e lenticchie, il tutto condito dal rinomato olio locale. Eccellente la produzione di acqua minerale: proprio a Sellano, infatti, si trova la sorgente dell’acqua Tvllia.
6. Immergersi nell’atmosfera unica del Castello di Postignano
Negli anni Sessanta era un borgo abbandonato, oggi è centro di arte e ospitalità riportato alla sua antica bellezza. Il Castello di Postignano, borgo duecentesco che affonda le sue origini nel IX secolo, è tornato a vivere grazie a un attento lavoro di recupero e restauro, realizzato con materiali e tecniche tradizionali. Oggi nel borgo si trovano albergo, ristorante, botteghe e centro benessere, e si organizzano tante attività culturali tra cui il festival Un castello all’Orizzonte.
7. Scoprire la tradizione di lime e raspe
Ogni frazione di Sellano cela una particolarità tutta da scoprire. Quella di Villamagina è la produzione delle lime e delle raspe, un’attività antica che acquistò una certa notorietà a partire dal 1700. Secondo la tradizione locale, fu un monaco toscano che insegnò al popolo come fabbricarle, per salvarlo dalla povertà, e ancora vengono realizzate a mano in una bottega del piccolo borgo.
8.Visitare le chiese delle frazioni di Sellano
Le architetture religiose delle frazioni di Sellano sono un vero vanto del territorio, preziose testimonianze storiche e artistiche. A Pupaggi, la chiesa di San Sebastiano (XIII secolo) conserva numerosi affreschi originali, mentre la chiesa della Madonna delle Grazie di Sterpare custodisce una preziosa scultura lignea del 1200. Particolare invece l’architettura della chiesa di Santa Maria Novella di Cammoro, un raro esempio di chiesa pensile.
9. Vivere la natura
Circondato dai boschi, Sellano è un punto di partenza ideale per vivere la natura della Valle del Vigi. Se amate camminare, provate l’itinerario che collega il paese con Montesanto, un percorso di grande interesse storico e artistico percorribile in circa 4 ore. Piacevole anche il sentiero che conduce alle cascate del torrente Le Rote, proprio nei pressi dell’abitato e vicino al laghetto artificiale del Vigi.
10. Alloggiare in una vera abbazia
In località Cappuccini, un’autentica abbazia è stata trasformata in una dimora di charme dove alloggiare. È l’Abbazia di Acqua Premula, complesso costruito intorno all’anno 1000 edificata nei pressi dell’omonima fonte, che ad oggi viene imbottigliata con il nome di acqua Tvllia. Negli anni Sessanta è stata completamente restaurata dagli attuali proprietari, è oggi è una residenza che accoglie gli ospiti in ambienti che rispettano l’architettura originale.
(Martina De Angelis)