Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Bastia Umbra
Dai 200 metri di altitudine del colle su cui sorge, la cittadina di Bastia Umbra sembra proprio un’isola che domina la Valle Umbra, un tempo ricoperta dalle acque del Lacus Umber: non a caso, in epoca romana era conosciuta come “Insula Romana”. Oggi è un centro di particolare interesse artistico, culturale e gastronomico, tutto da scoprire e da vivere.
1. Visitare la Chiesa collegiata di Santa Croce

Collegiata di santa Croce (credit_www.umbriatourism.it)
La Chiesa collegiata di Santa Croce svetta nella centrale piazza Mazzini, e colpisce con la sua facciata del calcare bianco e rosa tipico del Subasio. Il complesso venne costruito nel 1295, ed è maestoso sia all’esterno che all’interno, con la sua navata unica ricca di opere arte. Tra quelle di maggior valore il Polittico di Sant’Angelo di Nicolò Alunno (1499), la Madonna di Tiberino d’Assisi (1510) e i Miracoli di Sant’Antonio Abate di Cesare Sermei (XVII secolo). Di particolare interesse anche le vetrate, realizzate a inizio Novecento dalla famiglia perugina dei Moretti-Caselli.
2. Attraversare Porta Sant’Angelo

Porta sant’Angelo (credit_umbriatourism.it)
Delle porte di accesso all’antico castello di Bastia Umbria è rimasta solo Porta Sant’Angelo, entrata del settore occidentale del castello costruita nel XIII secolo. Il portale è perfettamente conservato grazie al restauro del 1931, e molto bello con l’arco ogivale e i beccatelli merlati. Osservando bene la volta d’ingresso è possibile scorgere due fenditure, che un tempo ospitavano i meccanismi del ponte levatoio: nei primi decenni del Novecento venne demolito il ponte per lasciare spazio alla carreggiata stradale e venne interrato il fossato sottostante.
3. Scoprire il Monastero di Sant’Anna

Monastero di sant’Anna (credit_luoghidelsilenzio.it)
Il Monastero di Sant’Anna svetta nel centro storico di Bastia Umbra con la sua mole monumentale, che all’ interno accoglie un convento benedettino. La sua fondazione risale al 1602, ma l’aspetto odierno lo si deve al massiccio lavoro di restauro nella prima metà del Novecento. Il complesso comprende la chiesa di Sant’Anna, realizzata nel XVIII secolo, il monastero e un grande orto collegato alla struttura principale con un camminamento coperto sopraelevato: proprio qui, le monache producono l’olio del monastero, e coltivano una grande varietà di ortaggi e verdure. Inoltre, le suore sono conosciute per la decorazione di ceri pasquali dipinti a mano.
4. Ammirare la Chiesa di San Paolo

Chiesa di san Paolo (credit_umbriatourism.it)
Poco fuori dal centro di Bastia Umbra, nei pressi del cimitero comunale, la Chiesa di San Paolo venne costruita tra l’XI e il XII secolo, ed è famosa per aver ospitato alcune settimane Santa Chiara su richiesta di San Francesco d’Assisi, per difenderla dai familiari che, in modo violento, volevano riportarla a casa. La struttura è affascinante con il suo stile tipicamente romanico, e all’interno è abbellita dai frammenti affreschi di scuola perugina.
5. Gustare l’enogastronomia locale

Bottiglieria F.lli Bovini (credit_tripadvisor)
Come tutta l’Umbria, anche Bastia Umbria è patria del buon bere e del buon mangiare. Sono tanti i locali dove poter assaggiare il meglio della cucina locale, ma se ne cercate uno che unisca i due elementi, l’indirizzo che fa per voi è la Bottiglieria F.lli Bovini. Il locale è diventato amatissimo per la sua proposta gastronomica, che unisce la tradizione di pietanze come la torta al testo con un pizzico di innovazione che le esalta ancora di più. Il tutto, innaffiato da una ricca selezione di vini e birre artigianali. Menzione speciale per i dolci, tutti preparati in casa.
6. Assistere al Palio di San Michele

Palio di san Michele (credit_fapfoto, www.visitbastiaumbra.it)
Dal 1962, ogni settembre va in scena il Palio di San Michele, grande festa folkloristica inaugurata dal parroco dell’epoca per la consacrazione della Chiesa di San Michele Arcangelo. La città da allora è divisa in quattro rioni – Moncioveta, Portella, San Rocco e Sant’Angelo – che si sfidano sotto i loro stemmi in una serie di competizioni sportive: i Giochi di Piazza, tre sfide di giochi tradizionali e un gioco moderno, e la Lizza, gara di corsa a staffetta sui 400 metri. In occasione dell’evento, i quattro rioni allestiscono delle taverne temporanee dove gustare i piatti tipici umbri, e il paese si colora di rappresentazioni teatrali e dei carri scenici artigianali.
7. Scoprire il Sito archeologico di via Renzini

Lago di Corbara (credit_www.bitn.it).jpg
In via Renzini è possibile scoprire un piccolo ma interessante sito archeologico: si tratta di un manufatto che risale al periodo altomedioevale (precedente all’anno mille), ed è stato ipotizzato che fosse un sistema difensivo longobardo, costruito sulla riva destra del Chiascio per controllare il ponte sulla via Maestra. Probabilmente, in seguito, il complesso venne riutilizzato come area cimiteriale, come testimoniano alcune tombe cappuccine ritrovate al suo interno. Il sito è un cerchio di 16 metri di diametro con murature miste di ciottoli e laterizio, protetto da una struttura che ne assicura la conservazione.
8. Dormire in una residenza storica

Lo spedalicchio (credit_booking.com)
L’Ospedalicchio di Bastia Umbra è una residenza di campagna del 1600, che trae il nome da un precedente ospedale eretto per assistere i pellegrini che percorrevano la strada tra Perugia e Assisi in epoca trecentesca. Oggi la splendida residenza storica, in perfetto stato di conservazione è stata trasformata ne Lo Spedalicchio, un hotel di grande fascino nato proprio dal recupero della dimora. Le sue 25 camere occupano i vasti ambienti del piano nobile, e mantengono molti degli elementi originali creando un ambiente suggestivo in cui alloggiare.
9. Partecipare alla Sagra della Porchetta

Sagra della porchetta (credit_zero.eu)
La Sagra della Porchetta è un appuntamento molto atteso, che negli ultimi dieci giorni di agosto attira migliaia di visitatori nella piccola frazione di Costano. È una delle sagre più antiche dell’Umbria, ed è tutta incentrata a rendere omaggio alla centenaria tradizione della porchetta, uno dei prodotti simbolo del territorio. Gli stand culinari, oltre al protagonista della sagra, offrono anche altre prelibatezze umbre, e non mancano spazi per ballare e assistere a spettacoli dal vivo.
10. Visitare il Castello di Costano

Castello di Costano (credit_www.visitbastiaumbra.it)
Costano vale la pena essere raggiunta anche per visitare il Castello, che sorse nella forma attuale nel XIII secolo lungo il fiume Chiascio, sulla pianura bonificata dai benedettini prima dell’anno mille. Nonostante le numerose manomissioni e riedificazioni subite negli anni, il complesso è ancora affascinante con i casalini, la chiesetta di San Giuseppe e la cappella del Crocifisso. All’interno ospita anche il Museo della Porchetta, una mostra che racconta il mestiere antico dei porchettai attraverso foto e attrezzi originali per la lavorazione tradizionale della porchetta.
(Martina De Angelis)