Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Terni
Circondata dai colli, alimentata dalla potenza delle Cascate delle Marmore, estesa su una vasta pianura dove il fiume Nera si incontra con il fiume Serra, Terni è una delle città più grandi dell’Umbria con i suoi 106.507 abitanti. È conosciuta per il suo assetto urbanistico moderno e dinamico, ma tra le sue strade conserva anche tante testimonianze di un passato ricco di storia.
1. Visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta
La Cattedrale di Santa Maria Assunta è il Duomo di Terni, edificio elegante di grande impatto visivo nonostante della struttura originaria di basilica romanica non rimanga quasi nulla. L’aspetto attuale lo si deve alla radicale ricostruzione avvenuta tra la metà del Cinquecento e la metà del Seicento, e anche le opere d’arte conservate all’interno risalgono allo stesso periodo. Tra le più notevoli spiccano l’organo monumentale, il cui progetto è attribuito al Bernini, e l’altare maggiore in marmi policromi realizzato sul disegno di un allievo del Vanvitelli.
2. Ammirare la Torre Barbarasa
Passeggiando lungo via Roma lo sguardo sarà catturato da una torre di pietra che svetta verso il cielo, un gigante a protezione della città. È la Torre Barbarasa, la meglio conservata tra le case-torri medievali di Terni. Fu costruita per difendere la città, nello specifico i possedimenti dei Barbarasa, famiglia locale di spicco nei secoli XV e XVI. La torre romanica è attualmente ancora abitata, e porta sulla facciata una lapida in memoria di quando ospitò la reliquia del Preziosissimo Sangue (oggi all’interno del Duomo) per allontanare dalla città la peste (XVII sec.).
3. Entrare nella chiesa di San Salvatore
Dedicate una visita alla chiesa di San Salvatore, uno degli edifici religiosi più antichi di Terni con le sue origini che affondano nel periodo dell’alto medioevo. Il complesso è di grande fascino, soprattutto perché si compone di più parti, in cui si possono chiaramente vedere le diverse epoche storiche che si sono susseguite e i relativi interventi effettuati. La parte più antica è il presbiterio circolare, ma il vero pregio della chiesa sono i preziosi affreschi che adornano le pareti, dipinti nel corso di tre secoli, dal ‘300 al ‘500.
4. Vivere la natura della Cascata delle Marmore
Basta allontanarsi di 8 km dalla città per trovarsi catapultati in un’oasi naturale dalla bellezza mozzafiato: la Cascata delle Marmore, cascata artificiale che con i suoi 165 metri divisi in tre salti è una delle più alte d’Europa. Le sue acque sono usate per alimentare la centrale idroelettrica di Galleto, e tutt’intorno la cascata è circondata da un rigoglioso parco naturale dove è possibile fare trekking lungo sentieri che portano ad ammirare i vari salti da diverse altezze, ma anche praticare sport outdoor come rafting, torrentismo, hydrospeed e kayak.
5. Scoprire la basilica di San Valentino
Eretta su un cimitero che rappresenta una delle più importanti necropoli paleocristiane dell’Umbria, la basilica di San Valentino è dedicata al santo patrono della città e fu costruita nel IV secolo sopra la tomba del martire. Distrutta dai Goti e poi ricostruita, deve il suo aspetto odierno al XVII secolo, come testimoniano gli interni in stile barocco e le tele seicentesche che la abbelliscono. Particolarmente notevole la cripta, dove si può ancora scorgere il nucleo originario del complesso.
6. Ammirare l’Anfiteatro
L’unica traccia rimasta dell’antica Interamna Nahars, la Terni di epoca romana, è l’Anfiteatro che si trova a ridosso delle mura. Ancora parzialmente integro, nonostante abbia subito integrazioni nel corso del Medioevo e dei secoli successivi appoggiate direttamente ai resti romani, è interessante da visitare soprattutto perché ancora sono ben visibili le murature originali. La parte interna invece è una ricostruzione parziale della cavea dove sedevano gli spettatori e dell’arena dove si svolgevano le cacce e i giochi dei gladiatori.
7. Visitare l’area archeologica di Carsulae
Se siete curiosi di approfondire l’aspetto della dominazione romana del territorio di Terni, raggiungete l’Area Archeologica di Carsulae. Si trova a soli 15 km dalla cittadina, ed è quel che resta del ricco centro di Carsulae, sviluppatosi in età augustea: con la visita guidata potrete ammirare i resti di templi, teatro, anfiteatro, impianto termale, monumenti funerari e il monumentale arco di San Damiano.
8. Assaggiare il pampepato ternano
Nato come dolce da preparare nel periodo natalizio, ma ormai così tipico da essere disponibile tutto l’anno, il pampepato di Terni è un vero e proprio simbolo cittadino. È una ricetta storica che si prepara fin dal 1500, a base di frutta secca, cioccolato, miele, caffè, mosto cotto e spezie varie. Tutti i panifici della città propongono questo dolce invitante – spesso con variazioni diverse in base alla propria ricetta di famiglia – che dal 2020 è stato insignito della denominazione IGP.
9. Passeggiare al lago di Piediluco
Appartiene al territorio comunale di Terni, precisamente all’omonima frazione, il lago di Piediluco, grande bacino di origine alluvionale che per conformazione ricorda molto un lago alpino. È il luogo ideale per dedicarsi lunghe passeggiate nella natura, attraverso sentieri che si snodano attraverso la vegetazione che circonda il lago, ma anche per rilassarsi sulle spiagge ricavate lungo le sue rive. Molto piacevole il tour turistico che permette di attraversare il lago a bordo di eco-battelli.
10. Fotografare la Lancia di Luce
Terni è apprezzata per la sua architettura moderna, tra cui spicca in particolare l’opera Lancia di Luce, realizzata da Arnaldo Pomodoro. Simbolo moderno della città, la scultura è un obelisco di 105 tonnellate, in acciaio, dedicato alla rappresentazione dell’arte fusoria: si va infatti dal ferro grezzo della base fino alla punta scintillante, che sembra oro. Anche la sua collocazione è iconica, proprio all’entrata del centro di corso del Popolo, firmato da Mario Ridolfi e Wolfgang Frankl, altri due grandi maestri dell’architettura contemporanea.
(Martina De Angelis)