Lugnano in Teverina
Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Lugnano in Teverina
Borgo antico e ricco di storia, le cui prime notizie risalgono al 600 d.C., Lugnano in Teverina è un comune di 1.426 abitanti della provincia di Terni. Oggi è apprezzato come meta turistica per la sua impronta medievale che racchiude angoli pittoreschi, per le feste tradizionali che ogni anno colorano le vie del paese e per la pace che si respira nella piacevole campagna intorno all’abitato.
1. Entrare nella Collegiata di Santa Maria Assunta
Santa Maria Assunta
Il monumento più pregevole di Lugnano in Teverina è la Collegiata di Santa Maria Assunta, chiesa romanica del XII secolo che colpisce subito allo sguardo con il particolare portico a colonnato. Il valore artistico del complesso è da ritrovarsi all’interno, dove si conservano opere d’arte come i bassorilievi, una serie di dipinti e affreschi, tra cui il Trittico dell’Alunno e la Crocifissione di scuola giottesca, la schola cantorum, il rosone centrale e i capitelli delle colonne riccamente intarsiati.
2. Passeggiare nel centro storico
Il centro storico (credit Le terre dei borghi verdi)
La Collegiata di Santa Maria Assunta è un ottimo punto di partenza per scoprire tutta la bellezza del centro storico di Lugnano in Teverina, affascinante con i suoi scorci panoramici e il suo impianto medievale. A pochi passi dalla chiesa incontrerete Porta Sant’Antonio, antico accesso cittadino e punto ideale per osservare le mura del IX secolo, mentre seguendo viale Regina Margherita raggiungerete piazza della Rocca, dove si trovano alcuni dei palazzi più eleganti del borgo e da cui si ha una vista panoramica particolarmente suggestiva.
3. Visitare il Museo Civico
Museo Civico (credit_www.retemuseiumbrialazio.it)
All’interno dell’ex Fabbrica, edificio simbolo dell’antica economia agricola locale, è stato allestito il Museo Civico, interessante polo culturale diviso in due settori. Una parte del museo è dedicato all’Antiquarium, spazio che raccoglie i reperti archeologici rinvenuti nella villa rustica romana (I secolo a.C.) e la necropoli di bambini (V secolo d.C.) del sito di Poggio Gramignano, mentre la seconda area espone cimeli e oggetti risalenti alla Prima Guerra Mondiale. La Fabbrica ospita anche un teatro, una sala per mostre temporanee e il ricco Archivio Storico di Lugnano.
4. Ammirare il Palazzo Pennone
Palazzo Pennone (credit_turismolugnanointeverina.it)
Con la sua mole imponente curiosamente tagliata in due dalla Galleria omonima, il Palazzo Pennone è uno degli edifici più notevoli di Lugnano in Teverina. Articolato su tre piani e caratterizzato dalla pianta rettangolare, originariamente si chiamava Palazzo Ridolfi-Farnese, ma è passato alla storia con il suo soprannome dovuto alla posizione del palazzo sul punto più alto del borgo, un po’come se fosse il pennone di una nave. Risalente al 1650 e notevole con i suoi inserti in travertino, oggi Palazzo Pennone è stato ristrutturato ed è sede del Comune.
5. Fotografare la Torre Palombara
La Torre Palombara
Così chiamata per via di una scultura in pietra, posta su di essa, che ritrae una colomba, la Torre Palombara è un vero e proprio simbolo di Lugnano in Teverina. La scultura trae origine da una leggenda, secondo cui gli abitanti di Lugnano in Teverina furono avvertiti dell’arrivo del nemico proprio dal volo di una colomba, e grazie ad essa abbiano avuto il tempo di organizzarsi per ricacciare gli invasori.
6. Visitare il Convento di San Francesco
Il chiostro del Convento di San Francesco (foto dal sito leterredeiborghiverdi.it
Lugnano in Teverina vanta un luogo spirituale di particolare importanza: è il Convento di San Francesco, costruito nel 1299 in onore del Santo. All’interno della chiesa del complesso si può ammirare un affresco che racconta l’episodio, recentemente restaurato e riportato al suo antico splendore.
7. Vivere la campagna
Poggio del Bolognino (credit_pagina fb)
Uno dei pregi maggiori di Lugnano in Teverina è la natura in cui è immerso il borgo, un panorama campestre fatto di dolci rilievi, boschetti e campi coltivati. Per viverla pienamente vale la pena allontanarsi dalle vie del paese e alloggiare in una dimora come Poggio del Bolognino, agriturismo immerso nel verde con camere e appartamenti arredati secondo la tradizione umbra, e un ristorante dove assaggiare prodotti genuini e ricette tipiche, ma preparate con tecniche moderne. E a disposizione degli ospiti ci sono anche una serie di esperienze speciali, tra cui lezioni di cucina, degustazione di vini e passeggiate a cavallo.
8. Rilassarsi alle Terme di Ramici
Le Terme di Ramici (foto da Facebook)
A circa 12 km di distanza dal borgo, le Terme di Ramici sono una destinazione da non perdere per chi cerca qualche ora di relax. Le sorgenti sulfuree-salse solfato alcalino-terrose si trovano nei pressi del Tevere, lungo la strada che va ad Attigliano, e sono immerse in un panorama campestre particolarmente suggestivo. Potrete godere delle acque dalle proprietà terapeutiche, tonificanti e rigeneranti grazie alla struttura termale, una struttura volutamente semplice ideata così per non stravolgere il complesso naturale.
9. Partecipare al Palio dell’Assunta
Foto dalla pagina Facebook del Comune di Lugnano in Teverina
Da più 600 anni Lugnano in Teverina celebra la festa dedicata alla Madonna, riconosciuta già nel 1500 e incentrata intorno al Palio, antica tradizione riportata in vita da Comune, Pro Loco e Comitato organizzativo. Ogni 4 e 5 agosto le celebrazioni, annunciante dal banditore, si avviano con il corteo storico composto da 70 figuranti, e poi raggiungono l’apice con la gara tra gli arcieri dei rioni per conquistare l’anello d’argento. Non mancano anche gare musicali con i musici dei paesi vicini, concerti, degustazioni di vino e prodotti tipici del territorio e la grande cena con una tavolata in discesa che attraversa tutto il paese e conta circa 300 commensali.
10. Conoscere la produzione dell’olio
La raccolta delle olive
Lugnano in Teverina fa parte del circuito Città dell’Olio grazie alla sua tradizione nella produzione dell’olio, dovuta al grande patrimonio olivicolo distribuito tra le colline e le valli. Uno dei modi più divertenti di scoprire questo prodotto locale è partecipare alla Maratona dell’Olio, evento che si svolge a fine novembre e che unisce la gastronomia alla cultura: grazie al programma ricco di iniziative, infatti, sarà possibile partecipare a corsi di assaggio, veri e proprio percorsi enogastronomici, visite culturali al borgo e alla mostra mercato dei prodotti locali.
(Martina De Angelis)
