Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Panicale
Arroccato su un crinale di 441 metri di altitudine, Panicale è il perfetto esempio di borgo medievale: la sua particolare pianta a cerchi concentrici èuno dei più avanzati sistemi di difesa militare dell’epoca. Storico e pittoresco, il paese è un concentrato di arte, natura e tradizione.
1. Visitare la Collegiata di San Michele Arcangelo
La visita di Panicale non può che iniziare dalla chiesa madre, la Collegiata di San Michele Arcangelo: la facciata mostra ancora tracce dell’originaria chiesa romanica, su cui venne costruita la struttura attuale nel 1618. Superate le porte d’ingresso vi troverete in un interno solenne dove dominano i marmi, abbellito da un dipinto del Perugino e un dipinto di Giovan Battista Caporali.
2. Ammirare il Palazzo del Podestà
Il Palazzo del Podestà è uno degli edifici più riconoscibili di Panicale. Costruito nel Trecento, domina piazza Masolino, il punto più alto del centro storico e una terrazza privilegiata sul panorama naturale che circonda il borgo. È bello da ammirare con il suo alto campanile, la struttura interamente in pietra e le finestre bifore e ogivate.
3. Scoprire il Museo del Tulle
Dal 2001 Panicale ha inaugurato il Museo del Tulle all’interno dell’ex chiesa di Sant’Agostino in piazza Regina Margherita. È un’esposizione dedicata alla scoperta dell’arte del tulle ricamato con una tecnica recuperata dalla panicalese Anita Belleschi Grifoni a inizio Novecento, l’Ars Panicalensis. Il museo raccoglie numerosi manufatti dislocati in precedenza presso chiese e privati, ed è l’occasione per scoprire una delle tradizioni più antiche e pregevoli di Panicale.
4. Vedere il quadro del Perugino
A meno di un chilometro dal castello, la quattrocentesca chiesa di San Sebastiano conserva una preziosa opera d’arte: Il Martirio di San Sebastiano, realizzato nel 1505 dal Perugino. L’affresco è molto grande, ben conservato, e incanta ancora con i suoi colori brillanti. Nella stessa chiesa è stato riposto anche un affresco un tempo parte della chiesa di Sant’Agostino, attribuito da alcuni critici allo Spagna, allievo del Perugino.
5. Partecipare alla Festa dell’Uva
A fine estate Panicale si trasforma nella capitale del vino grazie alla Festa dell’Uva, antica celebrazione che a inizio Novecento si svolgeva in concomitanza con la fiera del bestiame. Oggi è un appuntamento dedicato alla degustazione, grazie all’itinerario Cantine Aperte che porta i visitatori ad assaggiare i migliori vini dei colli del Trasimeno in abbinamento con le eccellenze del territorio, tra cui il miele, il pesce di lago, i salumi e lo zafferano. Molto attesa la grande sfilata dei carri, oggi allegorici e pensati per stupire e divertire
6. Scoprire il Teatro Cesare Caporali
Il Teatro Cesare Caporali è incastonato tra le vie del centro storico, ed è un piccolo gioiellino tutto da scoprire. La forma attuale del complesso si deve a lavori di intervento avvenuti a metà Ottocento su un preesistente piccolo teatro, ed è affascinante poiché l’interno è interamente in legno e decorato con stucchi dorati e festoni dipinti. Il teatro Caporali è uno dei più piccoli dell’Umbria, ma ospita un ricco cartellone di prosa, concerti, Opera Barocca, e spettacoli di danza.
7. Visitare la Pinacoteca Mariottini
Se vi incuriosisce la storia locale, entrate nel palazzo Comunale per visitare la Pinacoteca Mariottini, piccola collezione di 31 tele volute dal perugino Francesco Mariottini tra il 1765 e il 1780. I quadri sono ritratti celebrativi degli uomini più importanti della città, tra cui spiccano 10 esponenti dei Saccalossi, antica famiglia panicalese da cui il professor Mariottini discendeva.
8. Rilassarsi in piazza Umberto I
Cuore del centro storico di Panicale, piazza Umberto I si apre tra le case di pietra del paese creando uno spazio ricco di suggestione. Sedetevi ai tavolini dei bar affacciati sulla piazza, rilassatevi con una colazione o merenda e ammirate la bella fontana al centro, antica cisterna di acqua piovana usata dalle famiglie che vivevano nel castello. Nei primi anni del Novecento venne installata l’attuale fontana, che attinge ancora alla fonte di un tempo.
9. Passeggiate nella natura
Grazie alla sua posizione, Panicale è il luogo ideale per escursioni e passeggiate. Con un percorso breve ma ripido si raggiunge la cima del Monte Petrarvella, rilievo di 631 metri che domina la pianura del Trasimeno: la vista dall’alto è mozzafiato, e dalla vetta si può proseguire verso il Monte Pausillo, e ridiscendere le sue pendici fino al versante affacciato sul borgo di Paciano.
10. Assaggiare la torta al testo
Come in molti altri borghi dell’Umbria, la torta al testo è una delle tradizioni gastronomiche più tipiche di Panicale. Sedetevi in uno dei bar e dei locali del paese, e gustate in tutta la sua bontà questa focaccia di origine contadina preparata con farina, sale e acqua, da servire sia da sola, calda e appena sfornata, sia farcita con salumi, formaggi e prodotti tipici del territorio.
(Martina De Angelis)