Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Baschi
Collocato a 165 metri di altitudine, Baschi è uno dei più vasti comuni della provincia di Terni per estensione territoriale, nonostante il borgo conti appena 2.583 abitanti. Il paese è probabilmente di origine etrusca, ma ha molte testimonianze di epoca romana, esposte in musei e aree archeologiche di grande interesse storico, ed è circondato da una natura ricca di attrazioni.
1. Visitare l’Antiquarium

Antiquarium (credit_pagina fb)
La visita di Baschi non può che partire dall’Antiquarium, spazio espositivo permanente allestito all’interno del Palazzo Comunale. Il museo raccoglie alcuni dei resti rinvenuti nello scavo del sito archeologico di Scoppieto, una fornace romana del I secolo d.C. da cui sono stati recuperati terrecotte e tracce della fiorente attività di ceramica. Organizzato in sezioni, il percorso racconta anche le fasi di lavorazione dell’argilla tramite pannelli illustrati, e propone ricostruzioni della fornace per capire meglio il processo produttivo.
2. Scoprire l’Area Archeologica di Scoppieto

Area archeologica di Scoppieto (credit_pagina fb)
Vale la pena visitare anche l’Area Archeologica di Scoppieto, dove gli scavi del 1995 hanno portato alla luce il complesso produttivo di ceramiche (fine I secolo d.C.), eretto a sua volta su un precedente santuario più antico (IV secolo a.C.). Nei 2000 mq. sinora scoperti sono emersi diversi elementi del complesso, dalle postazioni dei vasai, al tornio, al braciere, ed è molto interessante vedere i luoghi da cui provengono, e dove furono prodotti, i materiali esposti presso l’Antiquarium.
3. Ammirare la chiesa parrocchiale di San Nicolò

Chiesa di san Nicolò (credit_umbriatourism.it)
Tra i vicoli di Baschi, la chiesa parrocchiale di San Nicolò è un’interessante opera architettonica, rifatta nel 1576 ristrutturando una precedente costruzione del XII secolo. I lavori furono seguiti dal progettista Ippolito Scalza, che scelse di dare alla chiesa un’intonazione toscana sia all’interno che all’esterno, come testimonia la pietra grigia basaltina. Nella cappella del SS. Sacramento si conservano un prezioso trittico del senese Giovanni di Paolo (1440) e un bell’organo settecentesco, posto sopra la porta centrale.
4. Scoprire il Museo dell’Ovo Pinto

Museo dell’Ovo Pinto (credit_pagina fb)
Baschi vanta uno dei musei più curiosi d’Italia: si tratta del Museo dell’Ovo Pinto, esposizione che raccoglie migliaia di uova decorate, dipinte o scolpite, in occasione dell’annuale Mostra Concorso Nazionale “OVO PINTO” nata nel 1982 dall’intuizione dell’allora presidente di un’Associazione Culturale giovanile. Il Museo, aperto su prenotazione, racconta l’antica usanza di dipingere le uova durante il periodo pasquale, e mostra l’ingegno di centinaia di artisti, che negli anni si sono cimentati nei modi più originali di decorare uova di ogni specie.
5. Degustare i prodotti della Tenuta Salviano

Tenuta Baschi (credit_salviano.storeden.com)
Baschi è terra di vini, e sono molte le aziende che propongono una visita nelle loro tenute, per degustare tutta la loro produzione. Una di queste è Tenuta Salviano, azienda affacciata sul Lago di Corbara: previa prenotazione, potrete partecipare a un tour guidato attraverso i vigneti e le antiche cantine, e a degustazioni in cui assaggiare le produzioni più recenti, tra cui l’Orvieto Classico Superiore, il bianco tradizionale, il Turlò, un tradizionale rosso per tutti i pasti, e il vino dolce la Muffa Nobile Orvieto Classico Superiore. Si organizzano anche pranzi, preparati con materie prime esclusivamente locali, tra cui l’olio prodotto dall’azienda.
6. Scoprire l’Eremo della Pasquarella

Eremo della Pasquerella (credit_www.umbriatourism.it)
Allontanandosi di circa 13 km da Baschi, sulla SS 48, scoprirete l’Eremo della Pasquarella, un prezioso piccolo santuario costruito interamente in pietra, eretto nel 1600 sui resti di un antico luogo dove dimorarono i monaci siriani intorno al V secolo. L’eremo è molto suggestivo per la collocazione tra le rocce e la vegetazione fitta della gola del Forello, ed anche interessante da un punto di vista culturale: all’interno, conserva un affresco di autore ignoto ritenuto miracoloso. Vi si celebrano due feste ogni anno: l’Epifania e la domenica in Albis.
7. Passeggiare al Lago di Corbara

Lago di Corbara (credit_www.bitn.it)
Rientra in parte nel territorio di Baschi il Lago di Corbara, bacino artificiale nato dallo sbarramento del fiume Tevere e incastonato nell’area protetta Parco Fluviale del Tevere. È una destinazione molto amata per le possibilità che offre: si può passeggiare lungo le sponde, visitare insenature e gole, partecipare a visite speleologiche, degustare olio e vino nelle tenute della zona meridionale e praticare pesca sportiva, canoa e torrentismo. Il lago è anche il luogo ideale per fare birdwatching, grazie alla nutrita presenza di uccelli, anche rari, che vi nidificano.
8. Dormire in riva al lago

Casale al lago (credit_www.casaleallago.com)
Non c’è niente di più dello svegliarsi con i suoni della natura, e di addormentarsi con il sole che cala sul lago. Potete vivere questo tipo di vacanza alloggiando al Casale del Lago, antica casa colonica del 1800 interamente ristrutturata e collocata su un’altura verde che guarda il Lago di Corbara. Tranquillo e silenzioso, il Casale offre tre appartamenti, ognuno con ingresso indipendente, una sala comune riscaldata da un grande camino e un bel giardino con piscina, dove nuotare guardando il panorama rigoglioso del Parco Fluviale del Tevere.
9. Visitare le Gole del Forello

Gole del Forello (credit_www.umbriatourism.it)
Cuore del Parco Fluviale del Tevere, le Gole del Forello sono un sito di grande fascino a poca distanza da Civitella del Lago, territorio appartenente a Baschi. È un panorama mozzafiato quello delle gole, scavate dal fiume Tevere e caratterizzate da pareti rocciose alte più di 200 metri, ricoperte da fitta vegetazione, abitate da molti animali selvatici e intervallate da grotte, tra cui la grotta della Piana e la grotta del Vorgozzino, in cui è possibile organizzare visite speleologiche.
10. Regalarsi una cena stellata

Casa Vissani (credit_casavissani.it)
Una casa sul Lago di Corbara, seminascosta e non facilmente individuabile, è diventato tempio di cucina gourmet e casa di uno dei cuochi italiani più famosi: è proprio a Baschi, infatti, che Gianfranco Vissani ha aperto il suo Casa Vissani, locale insignito di una stella Michelin dove lo chef continua a dimostrarsi uno dei più innovativi d’Italia. In tavola, i Colori di Casa Vissani: menu degustazioni dedicati alla tradizione (Oro), al mondo vegetale (Verde), ai prodotti della terra compresa la carne (Rosso), ai sapori di mare e di lago (Blu), e alle scelte personali dello chef (Black). In loco troverete anche eleganti camere dove alloggiare.
(Martina De Angelis)