Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere ad Arrone
Natura affascinante e aspetto medievale perfettamente conservato: Arrone è un piccolo borgo di 2.540 abitanti che domina la riva sinistra del fiume Nera dal suo colle roccioso, a poca distanza dalla Cascata delle Marmore. Antico nodo commerciale tra il Ducato di Spoleto e l’Abbruzzo, Arrone si divide in due nuclei: La Terra, la parte più alta che ha conservato interamente l’aspetto del borgo fortificato, e Santa Maria, sviluppatasi fuori dal nucleo storico.
1. Scoprire i resti del castello
Il primo nucleo di Arrone si è formato intorno al castello, eretto nel IX secolo dagli Arroni proprio sulla sommità del colle. Nonostante per buona parte sia andato perduto, ancora è possibile trovare tracce dell’originaria struttura difensiva medievale, soprattutto in elementi come il sistema di torri e le cinte murarie da cui è circondato l’abitato. Per conoscere meglio la storia del castello e individuarne tutte le parti sopravvissute è possibile effettuare visite guidate organizzate dall’associazione culturale Magister e dal Comune.
2. Visitare la chiesa di San Giovanni Battista
La chiesa di San Giovanni Battista è uno degli edifici più affascinanti della zona vecchia di Arrone. Di costruzione gotica (XIII-XIV secolo) e con una torre quadrata, la chiesa è di grande valore soprattutto per il suo interno, dove sono conservati dei preziosi affreschi del XV secolo di scuola umbra. Tutte le pareti del piccolo spazio a una navata e l’abside sono dipinte con immagini dei Santi, commissionate dalle famiglie arronesi come ringraziamento o richiesta di protezione. L’autore è ignoto, ma è conosciuto con il nome convenzionale di “Maestro del trittico di Arrone“.
3. Visitare la zona nuova di Santa Maria
Superata porta San Giovanni lascerete un mondo medievale per immettervi in uno spaccato di Rinascimento: siete entrati nel quartiere Santa Maria, la zona di Arrone dall’origine più recente. Vale la pena esplorarne i viali, alla scoperta di edifici nobiliari di grande rilievo architettonico e della grande collegiata cinquecentesca di Santa Maria Assunta: è stato il nucleo originario di questo quartiere, da cui ha preso anche nome.
4. Scoprire la chiesa di Santa Maria Assunta
Cuore intorno a cui si è sviluppata la zona più nuova di Arrone, la chiesa di Santa Maria Assunta è un gioiello tutto da scoprire. Nelle sue tre navate interne, infatti, sono conservati una serie di preziosi affreschi realizzati da Vincenzo Tamagni e Giovanni da Spoleto (1516), sia nelle nicchie perimetrali che sulle pareti dell’abside. Sono di particolare pregio artistico anche le sculture in terracotta invetriata risalenti al 1500 e poste a decorazione dell’abside sinistro.
5. Passeggiare al Parco Fluviale del Nera
Arrone rientra nel territorio del Parco Fluviale del Nera, area che comprende il tratto della Valnerina che da Terria arriva fino alla Cascata delle Marmore. Definito il “parco delle acque”, è il luogo ideale per una passeggiata nel verde. Il parco offre varie possibilità: prendere parte a una delle molte attività guidate, o camminare lungo itinerari escursionistici e percorsi di trekking che attraversano una vegetazione caratterizzata da olivi, boschi di latifoglie e pareti rocciose. Il tutto, intervallato da abbazie, chiese eremi e borghi di grande fascino.
6. Assaggiare i sapori locale
Uno dei modi più piacevoli di conoscere un luogo è passare dalla sua cucina. Potete avere un assaggio dei sapori più caratteristici di Arrone alla tavola dell’Osteria dello Sportello: si trova nella frazione di Casteldilago, all’interno di un palazzo nobiliare di cui conserva elementi originali, tra cui mura, pavimenti e soffitto. Sul menu, un concentrato di gastronomia del territorio, proposta nel rispetto delle stagioni: abbondano il tartufo, le carni di razze selezionate, i salumi locali, i formaggi e la pasta fatta a mano.
7. Provare gli sport acquatici (e non solo)
Proprio grazie alla presenza del Parco fluviale del Nera e alla vicinanza con la Cascata delle Marmore, ad Arrone si è sviluppato il turismo sportivo, soprattutto quello legato all’acqua. Il paese è il luogo ideale per provare nuove esperienze come rafting, torrentismo, canottaggio e canyoning, grazie alla presenza di compagnie esperte in questo tipo di attività. E per chi non si sente abbastanza portato, gli sport tra cui scegliere sono tanti: si possono praticare anche mountain bike, arrampicata, trekking, equitazione e pesca.
8. Sfidare le vertigini al Parco Avventura Nahar
Se volete mettervi alla prova e sfidare le vertigini, l’Agriturismo Colleverte vi aspetta con Nahar, il suo parco avventura. Tra i solidi fusti di noce e pioppo sono stati realizzati percorsi di vari livelli di difficoltà, da affrontare adeguatamente attrezzati e in sicurezza, e sviluppati tra piattaforme sospese, ponti tibetani, passerelle tirolesi, tronchi mobili, liane e teleferiche. Il percorso base si chiama Adventure, quello di media difficoltà è Sensazioni e termina con una teleferica di 100 metri. E i più intrepidi possono cimentarsi anche con la scalata di una parete alta 10 metri.
9. Assaggiare il pane del Panificio Fioretti & Orsi
Tra un’avventura e l’altra, fate sosta al Panificio Fioretti & Orsi per assaggiare il loro pane fatto in casa utilizzando farine di Grani Antichi Umbri. Le pagnotte, a lievitazione naturale e cotte a legna, sono belle da vedere e squisite da mangiare, perfette per una merenda gustosa, soprattutto se si opta per le proposte farcite: dalla più classica, pomodori secchi e olive, fino a porchetta e scorza d’arancio. Troverete anche una ricca selezione di dolci tradizionali, dai tozzetti alle ciambelline all’anice, senza scordare il panpepato, un must del Natale umbro.
10. Visitare il Santuario della Madonna dello Scoglio
Vale la pena uscire dal paese e percorrere i pochi chilometri che lo separano dal Santuario della Madonna dello Scoglio, piccolo eremo di origine cinquecentesca che sorge su un’imponente roccia a strapiombo. La chiesetta venne costruita intorno a un’immagine della Madonna dipinta su una roccia nel punto in cui apparve a un nobiluomo di Casteldilago, ed è molto suggestiva grazie alla vista spettacolare che offre, dall’alto dei suoi 465 metri, sulla Valle del Nera.
(Martina De Angelis)