Foligno in questi giorni rimette indietro l’orologio e, viaggiando a ritroso nella macchina del tempo, si trova catapultata nel Barocco. Il festival dei Segni Barocchi e la Giostra della Quintana immergono la città in atmosfere d’altri tempi. Il primo da 45 anni arricchisce il patrimonio culturale di una città che dal dopoguerra ha fatto della rievocazione storico-cavalleresca di un evento del 1613, il suo punto di riferimento.
Leggi i contenuti:
- A Foligno torna il Festival Segni barocchi
- Giostra della Quintana: sfida del Seicento dal fascino senza tempo
- Palazzo Trinci: uno splendore di edificio tardo gotico
- Le 10 cose da fare e da vedere a Foligno
Aspettando la Notte Barocca
Il Festival dei Segni Barocchi quest’anno si presenta in una veste completamente nuova. E’ “un grande affresco barocco pensato non solo per stupire l’occhio, ma per toccare le corde più profonde dell’emotività dello spettatore, per stimolare una riflessione attiva e consapevole sulla nostra contemporaneità” per dirla con le parole di Daniele Salvo a cui è affidata la direzione artistica. Dedicato a William Shakespeare, vede la partecipazione di attori come Gabriele Lavia, Ugo Pagliai, Mauro Avogadro, Edoardo Siravo.
Come consuetudine il Festival si chiuderà con la Notte Barocca, il 7 settembre, che però è pensata come una sorta di “invasione shakespeariana” della città. Nelle prime due ore della Notte Barocca un gruppo di attori, in diversi luoghi della città, alcuni normalmente chiusi al pubblico, daranno vita a monologhi e scene shakespeariane.
Gli attori faranno parte di un “corteo barocco” che giungerà poi in piazza San Domenico, dove si svolgerà la parte finale della Notte Barocca, con le coreografie di Ricky Bonavita dedicate al Bardo. Qui ci saranno anche i tamburini del Rione Spada della Giostra della Quintana di Foligno e i giochi pirotecnici dei maestri del fuoco della Parte de Sopra del Calendimaggio di Assisi.
Per il programma leggi qui
Giostra della Quintana: è l’ora della rivincita
Il Festival dei Segni Barocchi lascerà il testimone alla Quintana, una delle giostre cavalleresche più importanti del Centro Italia. La giostra consiste in 3 tornate nelle quali i cavalieri, dando prova di abilità e maestria, devono compiere il percorso impiegando il minor tempo evitando di far cadere le bandierine e, passando sotto la statua per tre volte, devono cercare di infilare l’anello con la lancia. Il 15 settembre ci sarà la giostra della rivincita che sarà anticipata come sempre dal sontuoso corteo storico con centinaia di figuranti, tra dame, paggi, cavalieri, tamburini, alfieri.
Per saperne di più leggi qui
Alla scoperta di Foligno
I due eventi rappresentano l’occasione per conoscere la città di Foligno. Il suo monumento simbolo è Palazzo Trinci: un maestoso edificio del tardo gotico. La visita a questo edificio è d’obbligo non solo perché è considerato una delle dimore tardogotiche più interessanti del Centro Italia ma anche per gli affreschi realizzati da Gentile da Fabriano. Emblema della città, venne edificato quando la famiglia Trinci decise di acquisire le case e le torri confinanti con la loro abitazione per ristrutturarle in un unico complesso residenziale.
Continua a leggere qui
Le dieci cose da fare a Foligno
Esaurita la visita a Palazzo Trinci, vi suggeriamo dieci cose da fare per completare la visita in questo territorio che per storia, cucina e paesaggio, è uno dei più amati dell’Umbria.
Continua a leggere qui.