C’è un’altra faccia di Orvieto: è quella lontana dai monumenti conosciuti in tutto il mondo, più slow e altrettanto accattivante. La città della Rupe, infatti, non è solo Duomo e Pozzo di San Patrizio, arte e cultura, ma è anche un territorio da scoprire per gli amanti del trekking e della bicicletta. Il volto dell’Orvieto outdoor è stato svelato dal Comune di recente al TTG Travel di Rimini.
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“L’altra Orvieto, un’autentica sorpresa” è la proposta outdoor che muove dall’Anello della Rupe, un percorso di 5 chilometri che offre diversi panorami ma tocca anche monumenti come la Chiesa del Crocifisso del Tufo e la grotta dei tronchi fossili. Si snoda lungo i borghi incantevoli come quello di come Rocca Ripesena il cosiddetto “Paese delle Rose”, attraversa la Via Romeo Germanica e il Cammino di Larth e arriva al canyon naturale scavato dal lago di Corbara, la Forra di Prodo, e al Monte Peglia, riserva Mab Unesco. Un percorso che accontenta tutti: dagli amanti del trekking a quelli del torrentismo. Se vuoi saperne di più sulla grotta dei tronchi fossili, leggi qui.
Basta spingersi appena fuori la città, ed ecco che si apre un territorio fatto di rocce, di torrenti, di piante, di panorami suggestivi. Un assaggio è contenuto nel video promozionale (per vederlo clicca qui) in cui Marco Priori, fondatore di Natural Survival e volto noto della tv con la rubrica del Tg5 “L’Arca di Noè“, mostra questi luoghi. Luoghi da cui lui stesso anni fa rimase affascinato. «Cercavo – ha raccontato – una sede dove poter sviluppare al meglio le attività outdoor per i miei allievi ma soprattutto un luogo pronto ad accogliermi per trovare quell’armonia necessaria quando si parla di natura. La bellezza dei boschi e dei torrenti cristallini si mescola perfettamente con la storia, la cultura e le tradizioni».
Sul territorio di Orvieto insistono oltre 20 sentieri da percorrere a piedi o in bici. Il Comune e il Cai, partner istituzionale per la tracciatura, segnatura e manutenzione ordinaria dei percorsi stessi, stanno lavorando per promuovere e mantenere una rete sentieristica di circa 130 chilometri. Ma in generale un po’ tutta la parte dell’Umbria meridionale si presta a essere vissuta intensamente all’aria aperta. Le colline e le acque sono delle riserve di bellezza inesauribili.
Se vuoi approfondire la conoscenza dei sentieri nel territorio dell’Umbria del Sud, leggi la guida di Typimedia “Umbria, Monti Martani e Amerino – Ternano”: 100 (+1) sentieri.