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- Lugnano in Teverina: torna il Palio dell’Assunta
- La Collegiata di Lugnano in Teverina, un gioiello romanico
- “Olea Mundi”, a Lugnano in Teverina uno straordinario museo a cielo aperto con 400 varietà di olivi da tutto il mondo
Lugnano in Teverina e il suo ritorno alle origini
La festa di Santa Maria Assunta, patrona del borgo, rappresenta per Lugnano molto più della classica celebrazione religiosa: è il momento in cui il borgo si cala nella sua storia. Del resto in Umbria sono numerose le rievocazioni storiche tanto che esiste un’associazione (l’Aurs) che le raccoglie tutte. Quella di Lugnano in Teverina, rispetto ad altre dell’Umbria meridionale, si caratterizza per il fatto che si esplica in una gara tra arcieri. Non è quindi una giostra tra cavalieri ma una gara tra arcieri la cui abilità si esplica nella precisione. E’ in questa competizione che le quattro contrade Turris, Lapis in Gloria, Loggia e Campum Florum si contendono l’anello d’oro.
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Il grande corteo storico: emozioni senza tempo
Sebbene la festa si concluda il 14 agosto con la consegna del cero all’altare dell’Assunta, come riportato dallo statuto Medievale, il clou della manifestazione si ha domenica 4 agosto con il Corteo Storico e la sfida degli arcieri. Al di là dell’aspetto agonistico, questo appuntamento offre sempre suggestioni ed emozioni per gli spettatori che vedono sfilare personaggi di un tempo che non c’è più. Non solo: è proprio sull’accuratezza dei costumi e del portamento di dame e cavalieri che viene assegnato anche il premio per i migliori.
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La Collegiata, il fiore all’occhiello
Gli eventi più importanti del Palio si svolgono davanti alla Collegiata di Lugnano, la chiesa di Santa Maria Assunta che rappresenta anche il fulcro del borgo. Edificio di notevole pregio artistico, architettonico e simbolico, è il fiore all’occhiello del centro e si caratterizza per il rosone e il portico. Realizzata in blocchi di pietra calcarea squadrati, la sua costruzione è datata tra il XI e il XII secolo. Il pronao, aggiunto nel 1230, è sorretto da quattro colonnine lisce e tortili e due semicolonne laterali, sulle quali poggia l’architrave.
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Il vero tesoro di Lugnano in Teverina
A fare la storia di questo territorio non ci sono solo le tradizioni e il suo patrimonio storico, artistico e culturale. C’è anche la terra. Le colline di Lugnano in Teverina da sempre hanno dato dell’ottimo olio tanto che i suoi amministratori hanno deciso di dare vita a un museo a cielo aperto. Così nel 2014 è stata allestita Olea Mundi una collezione mondiale di olivi. Qui sono presenti oltre 1200 piante suddivise in circa 400 varietà che arrivano dai 23 Paesi olivicoli dell’area del Mediterraneo, dal Medio Oriente e da nuove aree di coltivazione.
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Per altri approfondimenti su questa parte dell’Umbria leggi la guida di Typimedia editore, Umbria Explora.