Il ponte dell’Immacolata ha segnato anche in Umbria l’avvio ufficiale delle festività natalizie. Il cuore verde d’Italia ama fare le cose in grande. Ecco allora che tornano ad accendersi alberi e stelle da Guinness. Migliaia di luci che danno vita e forma ai simboli del Natale. Lo spettacolo in giro per l’Umbria è assicurato.
- A Gubbio l’abete più grande del mondo
E’ il più grande del mondo, iscritto nei Guinness dei primati fin dagli anni Novanta. Anche quest’anno è tornato ad accendersi per la 44esima volta l’abete natalizio. La sua sagoma, costituita da oltre 800 corpi luminosi che si adagia sul monte Ingino, è il frutto dell’ingegno e del lavoro degli “Alberaioli” eugubini, un gruppo di oltre 70 volontari.
- L’albero su lago Trasimeno
Dall’abete più grande al mondo all’albero sull’acqua più grande al mondo di Castiglione sul lago. Si tratta di una grande installazione luminosa adagiata sull’acqua del lago Trasimeno che prende la forma di un abete. Con una lunghezza di 1.080 metri e una larghezza di 50 metri, l’albero è sorretto da 166 pali e illuminato da 2.400 luci perimetrali e 250 lampade interne. E’ alimentato interamente da energia rinnovabile.
- A Terni brilla la stella di Miranda
Una stella cometa gigantesca veglia sulla conca ternana. Per il tutto il periodo natalizio resterà accesa l’installazione luminosa che ha la forma della stella con la coda e sorge sul versante del monte di Miranda. E’ costituita da circa ottanta punti luce distribuiti lungo la montagna, ha un diametro di 105 metri, mentre la coda si estende per circa 350 metri: in tutto occupa una superficie di 30.000 metri quadri e richiede ben 9 km di cavi elettrici.
- Il presepe tutto l’anno
E a proposito di primati e di simboli del Natale, non poteva mancare il presepe. A Penna in Teverina, borgo del Ternano, il presepe è allestito tutto l’anno. Si trova in piazza San Valentino nei pressi della chiesa di Santa Maria della Neve. Nato nel 1988 da un appassionato di arte presepiale, oggi è composto da circa 200 statuine, veri e propri capolavori in miniatura di cui 140 quelle in movimento, disposte su una superficie di circa 30 metri quadri. Sono presenti numerosi effetti, come quelli che impiegano circa 300 litri di acqua per ricreare mari in movimento e fiumi con nebbia che sale, ma anche pioggia o neve che cade sulle cime delle montagne. Nel cielo ci sono 512 stelle che vengono proiettate sulla volta nell’esatta posizione assunta dalle costellazioni nella notte di Natale in cui avvenne la natività. Ad accompagnare i visitatori la musica scritta da Riccardo Cocciante proprio come dono di Natale al borgo.