Conosci il Festival delle Nazioni di Città di Castello? Sai che può essere un’ottima occasione per conoscere le bellezze artistiche della città? Oggi ti portiamo a conoscerlo insieme: partiremo da qui per un tour che ci guiderà nelle cose da vedere a Città di Castello: dal Museo Burri a Palazzo Vanvitelli. Ci sposteremo poi a Perugia per una visita alla Galleria Nazionale dell’Umbria.
Leggi i contenuti di oggi:
- A Città di Castello il Festival delle Nazioni
- Il Museo Burri: a Palazzo Albizini e agli ex Essiccatoio, affidata l’opera completa dell’artista
- Nelle sale di Palazzo Vanvitelli, la Pinacoteca comunale di Città di Castello
- Galleria nazionale dell’Umbria, uno scrigno di bellezza nel cuore di Perugia
L’Umbria in questa coda d’estate declina la cultura con uno dei suoi assi: il Festival delle Nazioni di Città di Castello. Un evento, dedicato alla musica da camera, giunto alla sua 56esima edizione, che sin dagli esordi, nel 1968, ha avuto un respiro “extra confini”, dando la possibilità a tutte le nazioni europee di proporre a un vasto pubblico le loro più significative tradizioni musicali. Ma si è spinto anche oltre: ha ospitato paesi come Spagna, Polonia e Israele che hanno consentito l’incontro musicale tra artisti della tradizione ebraica e islamica. Nello stesso tempo è stato ed è un veicolo di promozione delle bellezze dell’Alta Valle Tiberina, offrendo l’occasione di far conoscere chiese, musei, teatri di questa parte dell’Umbria che fanno da scenario ai concerti.
Il Festival delle Nazioni ha preso il via il 25 agosto, con un omaggio al Perugino e a Signorelli, e si protrarrà fino al 7 settembre articolandosi in 19 eventi. L’edizione di quest’anno è dedicata all’Italia e quindi largo alla musica italiana che va dalla fine dell’800 fino alla seconda guerra mondiale. Un periodo storico in cui importanti autori italiani come Alfano, Cilea, Zandonai, Pedrollo, Malipiero, Pizzetti, Mascagni sono stati compositori o giurati di concorsi e manifestazioni. Il programma prevede anche testimonianze musicali e letterarie della resistenza etiope dell’epoca, e un concerto di musica reggae di Alborosie, interprete italiano di questo genere musicale, riconosciuto internazionalmente.
Per saperne di più sul programma clicca qui
Il Festival offre anche l’occasione per conoscere lo scrigno di cultura e di arte di cui Città di Castello è ricca. La città è conosciuta principalmente per l’illustre artista del ‘900, Alberto Burri, a cui ha dato i natali e di cui conserva l’opera completa. È stato lo stesso artista a volere che la sua produzione fosse conservata qui. Le opere sono ospitate in parte presso Palazzo Albizzini dove è stato allestito il museo, inaugurato nel 1981, e in parte negli ex Essiccatoi del tabacco, seconda sede espositiva inaugurata nel 1990. Il primo ospita 130 opere dal 1948 al 1989, i secondi 128 opere dal 1970 al 1993
Per saperne di più sul Museo Burri clicca qui.
Altra chicca da non perdere è la Pinacoteca comunale di Palazzo Vanvitelli. Si tratta della seconda pinacoteca per importanza dell’Umbria, dietro la Galleria Nazionale di Perugia. Il palazzo che la ospita è un esempio di nobile dimora rinascimentale, riccamente affrescato. Al suo interno una collezione di opere d’arte di grande pregio artistico tra le quali “Madonna in trono” col Bambino e sei angeli del Maestro di Città di Castello e diversi dipinti di Luca Signorelli. Tra gli autori Spinello Aretino, Giorgio di Andrea di Bartolo, Antonio Alberti da Ferrara, Neri di Bicci e Antonio Vivarini. Unico anche il “Reliquiario del braccio di Sant’Andrea”, datato 1420, attribuito allo scultore fiorentino Lorenzo Ghiberti.
Per saperne di più continua a leggere qui
Andando per musei di livello, dopo Città di Castello, è d’obbligo la tappa alla Galleria nazionale dell’Umbria di Perugia che rappresenta una delle principali raccolte d’arte italiane. Allestita al Palazzo dei Priori, lungo il centrale Corso Vannucci, accoglie la più grande raccolta al mondo di opere di Pietro Perugino, di cui insieme al Signorelli ricorrono i 500 anni della morte. Di recente la Galleria è stata oggetto di un riallestimento che ne ha valorizzato il patrimonio che racconta la storia dell’arte umbra dal Duecento fino ai nostri giorni
Per conoscere meglio la Galleria nazionale dell’Umbria, continua a leggere qui
Il viaggio nel cuore della cultura umbra prosegue alla scoperta dei tesori di Perugia. Proprio a due passi dalla Galleria nazionale dell’Umbria sorgono alcuni simboli della città capoluogo: la Fontana Maggiore, lo stesso Palazzo dei Priori e la cattedrale di San Lorenzo. Ma la città è conosciuta anche per il cioccolato. Ecco allora alcuni suggerimenti sui posti da visitare e cosa assaggiare.
Clicca qui per saperne di più
(Monica Di Lecce)
I CONTENUTI DI OGGI:
A Città di Castello il Festival delle Nazioni
Il Museo Burri: a Palazzo Albizini e agli ex Essiccatoio, affidata l’opera completa dell’artista
Nelle sale di Palazzo Vanvitelli, la Pinacoteca comunale di Città di Castello
Galleria nazionale dell’Umbria, uno scrigno di bellezza nel cuore di Perugia