Vi vogliamo portare alla scoperta di quella parte dell’Umbria dove la terra è generosa, dove il tempo scorre al ritmo delle stagioni, dove i frutti deliziano qualsiasi tipo di palato. Sono i borghi delle Spighe verdi: qui agricoltura, turismo ed enogastronomia vanno a braccetto.
Leggi gli articoli di oggi:
- Acquasparta e Montecastrilli ottengono le Spighe verdi 2023
- 10 cose da fare e da vedere ad Acquasparta
- 10 cose da fare e da vedere a Montecastrilli
- Escursioni a cavallo nell’Amerino: paesaggi, arte ed enogastronomia
- Strangozzi, umbricelli, ciriole o strozzapreti? Comunque li si chiami, sono loro i “re” dei primi piatti in Umbria
LE “BANDIERE BLU” DELL’UMBRIA SENZA MARE
Cura dell’ambiente, difesa del territorio e sviluppo sostenibile. Ci sono alcuni borghi, nel cuore verde d’Italia, che sono riusciti a declinare al meglio questi obiettivi attraverso una sinergia tra mondo rurale, turismo e cultura. Un lavoro di squadra che ha premiato in termini di sviluppo e attrattività. E così nell’Umbria, la regione senza il mare, queste realtà hanno ottenuto le Spighe verdi, vale a dire le “bandiere blu” per i migliori comuni rurali. Ma quali sono questi borghi e che cosa hanno di così speciale?
ALLA SCOPERTA DI ACQUASPARTA E MONTECASTRILLI
Le ultime “promosse” sono Acquasparta e Montecastrilli che, affiancando Deruta, Montefalco, Norcia, Scheggino, Todi, portano a 7 i borghi umbri assegnatari delle Spighe verdi. Ottenere il riconoscimento non è semplice ma è facile perderlo. Infatti più che un premio, Spighe verdi, programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, la stessa l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, è un percorso pensato per guidare i Comuni rurali a scegliere strategie di gestione del territorio virtuose che giovino all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.
ESCURSIONI A CAVALLO NELL’AMERINO
Il tour sostenibile alla scoperta dell’Umbria, può poi proseguire con un’escursione a cavallo nell’incantevole Comune di Amelia. Quello dell’Amerino è infatti un territorio bellissimo e ancora forse poco esplorato, ricco di opportunità per chi ama la natura incontaminata, gli sport all’aria aperta e un turismo lento e appagante, che coniuga foreste fossili, borghi e cittadelle caratteristiche, storia, arte ed enogastronomia. Ad Amelia e nei dintorni sono diverse le strutture che propongono corsi di equitazione, sia per adulti sia per bambini, passeggiate di una-due ore o anche di giornate intere: vere esperienze di trekking a cavallo con pranzo nei ristoranti tipici per degustare le specialità del territorio.
IL TURISMO ENOGASTRONOMICO IN UMBRIA
Le terre umbre, infine, sono particolarmente ricche in termini di produzione agricola. Nelle colline si producono olii e vini di qualità, mentre i boschi offrono frutti che sono vere prelibatezze. Non è un caso l’Umbria è inserita tra gli itinerari del turismo enogastronomico, ricercata per il tartufo, così come per “l’oro verde” o per il “nettare degli dei”. A seconda delle stagioni, ora è fiorire di iniziative come Cantine aperte o Frantoi aperti, tante e variegate sono le strutture presenti in tutta la regione, ora di feste e sagre dedicate a questo o quel prodotto tipico, come gli inimitabili strangozzi. Di certo chi arriva in Umbria deve sapere che le tentazioni culinarie sono tante e prima o poi potrebbe cadere in qualche piccolo peccato di gola.
I CONTENUTI DI OGGI:
Acquasparta e Montecastrilli ottengono le Spighe verdi 2023
10 cose da fare e da vedere ad Acquasparta
10 cose da fare e da vedere a Montecastrilli
Escursioni a cavallo nell’Amerino: paesaggi, arte ed enogastronomia