C’è una famosa leggenda che riguarda la città di Terni. Si tratta della leggenda del drago di Terni che spiega anche la presenza, sullo stemma della città, proprio di un drago.
La leggenda racconta di un drago che abitava nel territorio di Terni e che terrorizzava la popolazione della zona. Chi si allontanava di casa rischiava di imbattersi in quella terribile creatura che assaliva e uccideva chiunque incontrasse.
Molto pericoloso era in particolare il suo alito che proprio per il fetore terribile che lo caratterizzava, era in grado di soffocare e portare alla morte. Questo mostro era un vero e proprio flagello. Il Consiglio degli Anziani della città decise quindi di convocare alcuni uomini particolarmente coraggiosi e valorosi e chiese loro di uccidere l’animale. Ma tutti trovarono delle giustificazioni per tirarsi indietro. Sembrava quindi non ci fossero speranze quando un giorno si presentò un giovane cavaliere della famiglia dei Cittadini: il ragazzo si offrì di affrontare il drago, intenzionato a liberare la città dalla terribile minaccia che questo rappresentava. Secondo la leggenda, mentre il drago si scagliava contro il giovane accadde una cosa inaspettata: un raggio di sole colpì la lucente armatura del cavaliere e abbagliò il drago. Il ragazzo così colpì la belva trafiggendola e causandone la morte. Finalmente Terni era libera e i suoi abitanti festeggiarono a lungo il giovane cavaliere.
Probabilmente dietro la leggenda si cela un significato: le morti dovute al drago corrisponderebbero a quelle dovute alla malaria, un tempo molto diffusa anche a causa delle molte zone paludose del territorio ternano che non a caso sono quelle nelle quali dimorava il drago. Il cavaliere coraggioso che sconfigge la bestia starebbe a simboleggiare invece le bonifiche effettuate che hanno permesso di debellare le frequenti epidemie.
(Federica Mosca)
Il drago Thirus simbolo di Terni, altorilievo sulla facciata del Castello di Miranda (Foto di Silvio Sorcini da Wikipedia)