Conosciuta come la “città di pietra”, sorge al fianco del monte Ingino: Gubbio vi conquisterà subito con il suo fascino medievale tutto da scoprire nella bellezza dei suoi vicoli e stradine.
Ma quale occasione migliore per visitare Gubbio se non l’appuntamento del 15 maggio di ogni anno, quando la città di Gubbio celebra la Festa dei Ceri?
Si tratta di una delle più antiche manifestazioni folcloristiche italiane e simbolo dell’Umbria.
Senza interruzioni, per secoli la festa è stata tramandata dalla morte del patrono Sant’Ubaldo (16 maggio 1160) in avanti, non perdendo mai il suo spirito e significato originario, grazie all’entusiasmo e all’attaccamento del popolo eugubino a questa celebrazione.
I Ceri sono tre enormi strutture lignee, pesanti circa quattro quintali l’una, dove in alto vengono poste le statue che rappresentano i Santi Protettori delle tre corporazioni: Sant’Ubaldo, patrono della città e il protettore dei muratori, San Giorgio, protettore dei commercianti e Sant’Antonio, protettore dei contadini.
Le tre famiglie di ceraioli, Santubaldari, Sangiorgiari e Santantoniari, si sfidano portando i ceri in spalla in una corsa spettacolare e accattivante, caratterizzata dal fortissimo coinvolgimento della folla, lungo le vie del centro storico fino ad arrivare alla Basilica di Sant’Ubaldo, in cima al Monte Ingino.
In città, il clima festoso si respira già a partire dalla prima domenica di maggio quando, secondo la tradizione, i Ceri vengono riportati a Gubbio in posizione orizzontale scendendo dalla Basilica del Santo Patrono.
Per tutto il mese di maggio la città è completamente addobbata a festa ed è caratterizzata da un’atmosfera di coinvolgimento e allegria.
(Federica Mosca)