E’ una piccola grande riscoperta quella che l’editore Il Formichiere ha voluto realizzare con la ristampa del libro “Orvieto“, pubblicato per la prima volta nel 1891. Si tratta della storia della città umbra, che ha avuto momenti di presenza significativa nella storia del Paese e anche dell’Umbria, narrata da un attento ricercatore come Luigi Fumi, nato a Orvieto nel 1849 e moto all’età di 85 anni, dopo essere stato prefetto dell’Archivio storico municipale di Orvieto.
Fumi fu anche archivista a Siena e a Roma, nonché direttore degli Archivi di Stato di Mantova, Milano e Lucca. Non mancò, nella sua vita, di dedicarsi allo studio della storia dell’Umbria e in particolar modo della sua città natale.
“La riproposizione di questo testo – scrive Augusto Ciuffetti nell’introduzionee – avviene sulla scia di un nuovo percorso storiografico che, rispetto alle indagini condotte in Italia alla fine del XX secolo, viene incontro alla sempre più pressante esigenza di procedere verso una più accurata analisi dei percorsi di trasformazione e sviluppo dei centri più piccoli della provincia italiana, capace di superare il localismo e il municipalismo.”