di Monica Di Lecce
Il Cantagiro ha fatto tappa a Lugnano in Teverina ed è stato un pienone di pubblico e di partecipanti. La manifestazione che, dal 1962 gira l’Italia cercando talenti, ha trovato “terreno fertile” in questo che è uno dei Borghi più belli d’Italia, decretando la vittoria di Federico Miotto, in arte “Flow Cost” 27 anni di Terni, nella categoria dei più grandi (dai 15 anni in su) e di Sofia Preterossi, 11 anni di Narni, nella categoria junior.
A ripercorrere la serata e raccontare la manifestazione è il direttore artistico del Cantagiro per Umbria Alessandro Cavalieri.
«È stata una bellissima serata, molto partecipata ed è stata una bella vetrina anche per Lugnano in Teverina. Tra l’altro il sindaco Alessandro Domiziani, che è anche un valente sassofonista, era in giuria insieme al produttore discografico e storico manager di Mino Reitano, Remo Francesconi, e alla cantante Noemi Tombesi».
Lei si occupa dell’organizzazione da tempo e porta la manifestazione in giro per l’Umbria, come è cambiata in questi anni?
«La tappa regionale, come quella di Lugnano in Teverina, è la conclusione di un percorso che inizia mesi prima con le selezioni nei locali. È dal 2015 che mi occupo dell’organizzazione. In alcuni anni c’è stata una risposta maggiore da parte dei partecipanti, in altri meno. Il Covid ha sicuramente condizionato anche questa manifestazione che portiamo in tutta l’Umbria. Siamo stati a Perugia, Città di Castello, Montefalco, Giove, Narni».
L’Umbria è anche terra di talenti, a livello musicale avete scovato in questi anni qualche giovane interessante?
«Il Cantagiro si rivela anche in Umbria una bella esperienza. C’è stato un ragazzo che è andato a Castrocaro, alcuni ad Amici, c’è chi ha vinto il premio “Bianca D’Aponte”».
Nell’epoca dei social e degli influencer, ci sono ancora giovani desiderosi di esibirsi live?
«Il Cantagiro è un’occasione per confrontarsi con il mondo della musica reale. Se lo fai perché miri al successo, già parti sbagliando. Se lo fai perché vuoi fare carriera in questo mondo, è un’esperienza che ti aiuta moltissimo. I social, spesso, danno un’idea distorta: fai un video, un brano lo posti e magari acchiappi anche diversi like, poi però quando ti confronti con la gente reale, ti accorgi che è tutta un’altra storia. Esperienze come quelle del Cantagiro sono una palestra per imparare come comportarti durante i live e se vuoi fare carriera con la musica non puoi prescindere dai concerti. È una manifestazione che aiuta a farti le ossa».
Nella tappa di Lugnano in Teverina c’è stata anche una sorpresa…
«Wilma Brogi, è tornata a Lugnano dopo 59 anni, e ha interpretato il brano ‘Come tu mi vuoi’ di Mina. La Brogi nella Festa d’Agosto del 1965, da bambina, si era esibita, proprio su quello stesso palco con la canzone ‘Mi piace fare la finta tonta’ nella tappa del Cantagiro di quell’anno. Tra gli ospiti anche Mrs Glorya e i suoi ballerini, Marika Paparoni dal festival ‘Guerriero’ di Ronciglione e + o Mino con RobiViole. Noemi Tombesi ci ha interpretato ‘Abbracciame’ di Andrea Sannino».
E ora?
«Esaurita la fase regionale, i due vincitori umbri saranno alle fasi nazionali che si terranno a Fiuggi dal 6 all’ 8 settembre per i più piccoli, a Senigallia dal 29 settembre al 5 ottobre, per i più grandi. Queste sono anche giornate molto tristi per noi e per la manifestazione perché è venuto a mancare inaspettatamente Elvino Echeoni, il direttore generale del Cantagiro, artista, professionista e saggio uomo di spettacolo».
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