L’autodromo dell’Umbria “Mario Umberto Borzacchini” a Magione è una sorta di Paradiso per gli appassionati di motori. Si tratta di circuito automobilistico e motociclistico situato nella città di Magione (Perugia), più precisamente in località Bacanella. Intitolato a Mario Umberto Borzacchini, famoso pilota originario di Terni, lo storico impianto italiano è nato negli anni ’70 ed è ancora molto amato e frequentato.
Inaugurato nel 1973 con una gara destinata a rimanere nella storia: la Pasqua del Pilota. In poco tempo, il tracciato, inizialmente lungo appena 1.600 metri, diviene teatro di importantissime sfide in tutte le categorie automobilistiche. Nel 1996 vede l’ampliamento della pista fino ai suoi attuali 2.507 metri. Parallelamente vengono adeguate anche le infrastrutture con la creazione di un nuovo e ampio paddock, 20 box e la nuova palazzina servizi comprendente la direzione gara, sala stampa e cabina di cronometraggio.
Gli anni 2000 vedono in pista la fortunata serie automobilistica “Trofeo Alfa 33”, una rivoluzione nel mondo delle quattro ruote da corsa.
Il 2014 è l’anno della serie Euro Nascar, che trasforma il paddock in una vera arena in stile americano. Nel frattempo nasce l’Individual races Series, che porta in pista la filosofia delle cronoscalate. Il 2017 vede importanti lavori di riasfaltatura di alcune parti e rimaneggiamenti delle infrastrutture, rese ancora più funzionali.
Oggi la pista ha una lunghezza di 2507 metri e una larghezza media di 11 metri. Il senso di marcia è orario e dispone di 18 box. La caratteristica dell’autodromo è la presenza di un lungo muro che costeggia una curva e il rettilineo principale, opposto alla linea di partenza. Il tracciato è molto guidato. Le 11 curve in cui si snoda la pista risultano invece ognuna di diverso raggio. La curva più famosa è quella del “Muro”, una svolta a destra così chiamata proprio per la presenza del muro a margine. Segue poi il lungo rettilineo principale che immette nel doppio “Curvone” a destra, tra le svolte più difficili del tracciato. Altri punti degni di nota della pista sono il “Tornantino”, una stretta curva a 180 gradi da percorrere a velocità molto ridotta, e la prima e seconda “Esse” che immettono sulla linea del traguardo.
Tantissimi i pacchetti per vivere un’esperienza in pista anche se si è alle prime armi. Con il più gettonato è possibile guidare Ferrari e Lamborghini nel circuito con la pista completamente in esclusiva per la giornata scelta.
Federica Mosca