Sapevate che lo scrittore britannico C.S. Lewis si ispirò a Narni per le sue famose “Cronache di Narnia”? E quello che descrive nei suoi romanzi rende a pieno l’idea del paesaggio di Narni.
“… Narnia, la felice terra con le montagne coperte d’erica e le colline coperte di timo. Narnia dai molti fiumi e le splendide valli, con le caverne muschiose e fitte foreste che risuonano del lavoro dei nani. Com’è dolce l’aria! Una sola ora trascorsa laggiù vale più di mille giorni passati in qualsiasi altro luogo…”
Ed è esattamente così che vi troverete, accolti dal Fauno che custodisce il bosco dove risiede il centro d’Italia. Il bosco prende il nome di Cardona, per il ponte romano che si trova nel suo interno. Ponte Cardona è il quarto ponte dell’acquedotto romano della Formina. Lungo tredici km, gran parte dei quali scavati a mano nella pietra calcarea dagli operai romani, l’acquedotto ha rifornito la città di Narni fino al secolo scorso.
Al di sopra di quest’opera c’è una strada, strada della Formina. In duemila anni questo percorso è stato attraversato da molte figure importanti per la storia nazionale, ma forse la più rilevante è quella di Francesco d’Assisi. Durante uno dei suoi ritiri spirituali, trascorse del tempo nell’Eremo che si trova in una frazione di Narni, Sant’Urbano.
Ma non solo, sapete che il centro geografico peninsulare d’Italia si trova a Narni? Esattamente a pochi km dal ponte. C’è un’insegna a indicarlo.
Un’associazione locale ha iniziato un’opera di recupero della zona con un progetto per la realizzazione di un parco archeologico lungo tutti i 13 km di acquedotto. Ad oggi, l’associazione ha riaperto il primo tratto di strada che ricollega il centro storico della città fino a ponte Cardona. Un percorso di 5 km facilmente percorribili per tutti all’interno del bosco e sulle tracce dell’antico acquedotto romano. Un’esperienza unica dove poter ammirare la natura.
All’interno del parco sono possibili molteplici attività dalla visita museale e al giardino d’arte di villa Montiello, un complesso residenziale ottocentesco che si trova lungo il percorso, alle attività che l’associazione il Bosco di Cardona offre tra sport outdoor, passeggiate animate ed eventi. Il centro d’Italia è un luogo dove si riesce ancora oggi a percepire la sacralità di questa terra l’antico legame ormai dimenticato tra uomo e natura.
(Federica Mosca)