Non c’è il mare ma l’acqua non manca. L’Umbria, cuore verde d’Italia, accoglie il lago più grande del Centro Italia. Il Trasimeno è una delle mete più gettonate in questa regione per un turismo alla scoperta della natura e della tranquillità. Sono otto i comuni che si affacciano su quest’area: alcuni lambiti direttamente dalle acque del lago, altri adagiati sulle verdi colline che gli fanno da contorno. Il viaggio alla loro scoperta è un affascinante percorso tra torri e castelli.
- Castiglione del Lago
- Città della Pieve
- Magione
- Paciano
- Panicale
- Passignano sul Trasimeno
- Piegaro
- Tuoro
Si parte con Castiglione del Lago, il comune che si affaccia sulla riva occidentale del lago. Fu fortificato nel Medioevo con la costruzione del Castello che fu distrutto e riedificato nel XIII secolo sotto Federico II di Svevia che volle trasformarlo nella fortezza nota come “Castello del leone“. Ancora oggi rappresenta uno degli esempi più interessanti di architettura militare umbra di quell’epoca. Da visitare anche Palazzo Ducale o della Corgna, dal nome dei duchi che vissero qui tra il XVI e il XVII secolo. All’interno gli affreschi di Niccolò Circignani detto “Il Pomarancio” e Salvio Savini che ripropongono scene mitologiche e imprese del capitano di ventura Ascanio della Corgna, sono uno dei migliori esempi della pittura manieristica della regione.
Dall’aspetto tipicamente medievale anche Città della Pieve, posta in una posizione di confine tra Umbria, Lazio e Toscana. Il borgo, che ha dato i natali al Perugino, è uno scrigno di tesori dell’arte. Nella Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio conserva opere del Perugino e di Pomarancio. Una splendida Adorazione dei Magi del Perugino si trova anche presso l’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi. E’ anche il borgo delle torri: oltre alla civica del XII secolo, c’è il torrione d’avvistamento del Vescovo edificato nel 1326 e la Rocca con cinque torri. Da visitare il Palazzo della Corgna del XVI secolo.
Magione, invece, è famoso per il Castello dei Cavalieri di Malta, dalla pianta quadrata, dai torrioni circolari e un cortile sul quale per tre lati si aprono logge sovrapposte in tre ordini. Da visitare nei dintorni il Museo della pesca di San Feliciano.
Paciano, come altri paesi del Trasimeno, è stata per anni sotto Chiusi e poi sotto Perugia. Il borgo è racchiuso da una cinta muraria del ‘300 con torri e 3 porte d’ingresso. Dell’antico castello resta il rudere della torre di Orlando mentre, tra le opere architettoniche, spiccano la Rocca Buitoni, Palazzo Cennini e Palazzo Baldeschi che ospita il Museo Banca della memoria del Trasimeno. La Chiesa Dentro o di San Giuseppe accoglie invece il Museo di don Aldo Rossi, che conserva una serie di pregevoli arredi ecclesiastici del XVI e XVIII secolo e l’antico gonfalone comunale della bottega dei Bonfigli.
Arroccato su una collina con affaccio sul lago, Panicale nel medioevo ha offerto un rifugio sicuro. Vi si accede da porta Fiorentina o da porta Perugina, che convergono su piazza Umberto I, centro dell’attività e della vita del borgo. Tra i suoi tesori la Collegiata di San Michele Arcangelo di origini longobarde che conserva un’Adorazione dei Pastori, pregevole pala d’altare del 1519, di Giovanni Battista Caporali, e, nella parte più alta, il Palazzo del Podestà, edificio trecentesco in stile gotico-lombardo. Appena fuori porta Fiorentina si trova il Museo del tulle dedicato a Anita Belleschi Grifoni che nei primi anni del Novecento fondò una scuola di ricamo su tulle.
Passignano offre un giusto mix di storia e natura. Fu abitato da Etruschi e Romani, ricordato anche per la battaglia del Trasimeno tra le truppe di Annibale e quelle di romane, fu poi conteso tra i Goti, i Longobardi e i Bizantini. La parte più antica mantiene l’aspetto di borgo fortificato, dominato nel punto più alto dalla Rocca medievale che oggi accoglie il Museo delle Barche. Tra gli edifici di pregio c’è la chiesa di San Cristoforo. Da qui si possono raggiungere in battello le isole Maggiore e Polvese.
Adagiato su una collina tra la valle del Trasimeno e quella del Nestore, sorge Piegaro, fondato dai Romani, poi feudo medievale, quindi territorio dello Stato Pontificio. Qui troviamo il Museo del vetro, nato all’interno dell’antica fabbrica del vetro risalente ai primi dell’Ottocento. Da ammirare anche la Chiesa di San Silvestro, la Chiesa della Madonna della Crocetta del XVI secolo, che conserva una statua lignea dell’Ecce Homo, e i palazzi Misciatelli-Pallavicini del XVIII secolo e dei Conti Bulgarelli di Marsciano.
Tuoro lega il suo nome alla battaglia sul Trasimeno in cui del 217 a.C. in cui l’esercito cartaginese di Annibale sconfisse l’esercito romano. Data la sua posizione strategica anche nel medioevo fu al centro delle lotte tra Perugia e la Toscana e nel XVI secolo fu annesso alle terre della Chiesa. Il centro storico, che si presenta come borgo medievale, ospita Palazzo della Capra. Nei dintorni, in località Punta Navaccia, si può ammirare il Campo del sole un museo all’aperto con 27 grandi sculture a colonna di famosi artisti italiani e stranieri. Fa parte del territorio comunale l’isola Maggiore.