Pregiatissimo pesce di lago, il pesce persico si consuma soprattutto nella zona del Trasimeno dove viene pescato e rivenduto freschissimo ai ristoratori. Le declinazioni in cucina sono infinite e in base alla tipologia del ristorante lo troverete in menù anche sotto forma di spiedini, in frittura, come ingrediente base per preparare gustosi sughi per primi piatti come pasta o gnocchetti oppure alla brace. Questa che vi proponiamo è invece una delle svariate versioni in umido, alla mediterranea.
Passaggi
- Preparate la base della vostra ricetta con un generoso trito di
prezzemolo e aglio (uno spicchio), abbondante olio extravergine di oliva
e sale. - Soffriggere l’altro spicchio d’aglio tagliato a metà in una
padella con un paio di cucchiai di olio. - Eliminate l’aglio e aggiungere la polpa di pomodoro e insaporitela
per una decina di minuti fino a che il sughetto non si sarà leggermente
ristretto - Nel frattempo dissalate i capperi sotto acqua corrente e poi
aggiungeteli al sugo con le olive tagliate a rondelle. - A questo punto, dopo aver controllato di aver eliminato le spine del
pesce, potete unire il persico, alzate il fuoco a media intensità,
copritelo con un coperchio per non farlo asciugare e cuocete i filetti
che avrete ben tamponato per un’altra decina di minuti. - Una volta cotto il pesce potete toglierlo dal fuoco e aggiungere il
trito preparato in precedenza che, per sprigionare tutti i suoi profumi,
va aggiunto a crudo.
(Lara Vecchio)
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