Dimenticate la dieta: questa specialità di antichissima origine, deve il suo nome alla crasi tra le parole ‘crescia’ e ‘unta’. Un piatto che si è trasformato nel tempo dalla versione salata a quella dolce. Un’evoluzione che oggi propone una specialità completamente stravolta nella sua essenza. Basti pensare che la si preparava con una base di brodo di gallina e cioccolato. Oggi sarebbe davvero troppo azzardato e così è diventata una buonissima torta agli amaretti. (foto web da umbriaturism).
- Frullate biscotti secchi e amaretti
- Unite lo zucchero, la cannella, la farina, il cacao, il liquore, il sale, i tuorli e sbattete per qualche minuto
- Versate il latte, a temperatura ambiente, a filo e otterrete un composto piuttosto liquido.
- Montate a neve gli albumi e incorporateli lentamente al resto dell’impasto.
- Versate in uno stampo antiaderente imburrato e infarinato.
- Infornate a 180° per circa 20 minuti.
(Lara Vecchio)
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