La Corsa all’Anello di Narni è una rievocazione storica dedicata al santo patrono Giovenale, primo vescovo della città. L’evento si svolge da 55 anni nelle due settimane antecedenti la seconda domenica di maggio quando la città si veste di Medioevo e ritorna nel lontano 1371, anno al quale si ispirano tutti i festeggiamenti. Si conclude a metà del mese con una gara equestre al “campo de li giochi”.
Negli antichi Statuti il “de anulo argenteo currendo” viene indicato come il palio più importante ed ambito, riservato ai migliori cavalieri del territorio che si contendevano il ricco premio di cento soldi cortonesi cercando di infilare con una lancia, al galoppo, un piccolo anello di ferro sospeso in aria.
A dare il via alle danze la lettura del bando per le vie cittadine. La città è divisa in terzieri: Mezule, dai colori bianconeri, Fraporta, rosso e blu e Santa Maria, arancio viola. Ogni terziere dispone di una propria scuderia, in cui si allenano cavalli e cavalieri, di una propria sartoria per gli abiti da sfoggiare durante il grande corteo e per le rappresentazioni dei gruppi storici: arcieri, danzatrici, sbandieratori, musici e spadaccini, che per tutta la festa si esibiscono nelle vie e nelle piazze.
Durante la festa Narni si anima con tantissimi eventi fino a tarda sera e non mancano le tipiche osterie dei terzieri dove gustare i prelibati piatti tipici locali, preparati secondo ricette tradizionali. Da non perdere, fra i numerosi appuntamenti, la corsa storica, in piazza dei Priori, che anticipa quella finale.
(Federica Mosca)