Si chiama ‘Il tegamaccio’, un nome confidenziale e non certo dispregiativo. E’ un piatto tipico della cucina umbra, preparato con i pesci di lago: tinca, anguilla, persico reale. Il nome deriva dal tradizionale tegame di terracotta che viene utilizzato nella preparazione classica, una preparazione che coinvolge diversi prodotti locali. Per questa ricetta si utilizza infatti olio umbro, pomodoro umbro, cino bianco e cipolle regionali. ‘ sicuramente uno dei piatti più antichi e rappresentativi del territorio. (foto dal web da fancyfactory.it)
- pulite ed sviscerate tutto il pesce
- In un tegame di terracotta, così vuole la tradizione, versate mezzo bicchiere di olio e la cipolla tritata.
- Rosolate a fiamma bassa.
- Aggiungete l’aglio spremuto, il peperoncino e il concentrato di pomodoro e rimescolate.
- Lasciate appassire a fiamma dolce e aggiungete il pesce tagliato a tocchetti (nella ricetta tradizionale si lasciano anche le teste ma non tutti gradiscono).
- Unite il vino bianco, lasciate sfumare qualche minuto e aggiungete i pelati schiacciati, sale, pepe e prezzemolo.
- Abbassate il fuoco e lasciate sobbollire e cuocere per circa 3 ore
- Durante la cottura assicuratevi di scuotere il tegame senza rompere il pesce
- Servite il piatto caldo con dei crostini di pane
(Lara Vecchio)
©️ RIPRODUZIONE RISERVATA