Basta una fetta di pane per apprezzarlo pienamente. È intenso, sapido, con note spiccate di amaro e piccante e un grande carattere. È l’olio extravergine di oliva che si produce nei Colli tra Assisi e Spoleto, una delle cinque sottozone riconosciuta DOP Umbria. È l’area più estesa e più difficile da coltivare ma è anche una delle più ricche e suggestive dal punto di vista artistico e paesaggistico. Siamo tra le vallate e le colline che da Spoleto arrivano ad Assisi passando per Campello sul Clitunno, Trevi, Foligno e Spello toccando anche Gubbio.
L’olio dei Colli Assisi-Spoleto è eccellente a crudo sui legumi tipici di questo territorio, le bruschette, le molteplici varietà di pasta con funghi e tartufo, le carni grigliate. E se trovate l’occasione, assaporatelo direttamente nei luoghi di produzione, in uno dei frantoi che si incontrano in quest’ampia parte dell’Umbria. Magari nel periodo autunnale, durante la raccolta delle olive, l’imbottigliamento dell’olio nuovo e in occasione di “Frantoi aperti”. Per un weekend alla scoperta dell’oro verde dell’Umbria seguite qualche itinerario proposto dalla Strada dell’olio DOP Umbria (https://www.stradaoliodopumbria.it/).
La cultivar che gli conferisce l’intensità e il carattere che lo contraddistinguono, che è anche la più tipica e diffusa in Umbria, è il Moraiolo, una pianta esile eppure tenace, con frutti piccoli ma pregiati e ricchi di polifenoli. Nell’olio Dop Umbria di questa sottozona è presente in misura non inferiore al 60% e si unisce alle cultivar Leccino e Frantoio, presenti da sole o congiuntamente, in misura non superiore al 30% e ad altre varietà fino a un massimo del 10%.
La zona di produzione interessa i comuni di Nocera Umbra, Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Valfabbrica, Assisi, Spello, Valtopina, Foligno, Trevi, Sellano, Campello sul Clitunno, Spoleto (la parte ad est della SS n. 3 Flaminia), Scheggino, S. Anatolia di Narco, Vallo di Nera, Cerreto di Spoleto, Preci, Norcia, Cascia, Poggiodomo, Monteleone di Spoleto, Montefranco, Arrone, Polino, Ferentillo, Terni, Stroncone.
La zona vanta numerosi frantoi e quasi tutti di alto, alcuni anche altissimo, livello in termini di qualità e caratteristiche organolettiche.
(Monia Rossi)