Tra le sue case e vie ricche di arte e storia, Foligno nasconde un angolo segreto tutto da scoprire: è il Canale dei Molini, un rivo d’acqua che scorre in pieno centro storico e che rappresenta una grande testimonianza del passato del borgo. Proprio questo corso d’acqua, infatti, ha fornito la forza motrice alle macine di grano e di olio della città.
La storia di via dei Molini
Il Canale dei Molini deve le sue origini alla guerra tra guelfi e ghibellini, e a una grande lezione che i cittadini di Foligno impararono in quell’occasione: negli assedi, la prima cosa che gli avversari all’esterno della città fanno è tagliare i rifornimenti di acqua. Proprio questo avvenne alla ghibellina Foligno, quando nel 1254 la guelfa Perugia prese d’assedio la città: i perugini deviarono il corso del fiume Topino, che scorreva dentro Foligno, in un fossato scavato davanti alle mura.
Non fu tanto la mancanza di acqua a creare problemi agli aggrediti, quando il blocco di tutti i mulini, che proprio dal fiume traevano la loro forza motrice: il risultato fu che Foligno resistette solo sette settimane, e poi capitolò. Da allora, a più riprese, il corso del fiume venne ripristinato e rafforzato in modo da tornare a scorrere all’interno del paese, e ancora oggi è visibile una buona parte dell’antico corso d’acqua tornato a scorrere dopo l’assedio duecentesco.
Via dei Molini e le Conce
Un buon punto per osservare il Canale dei Molini è il tratto del canale che si trova a ridosso del centro storico, a due passi dal parcheggio vicino all’ospedale. Qui vedrete scorrere il corso del Topino direttamente tra le case, e un paio di metri più in altro potrete anche ammirare i portici delle Conce: è un quartiere tipico che deve il suo nome alle concerie aperte tra il Settecento e l’Ottocento, ma in realtà è famoso perché, nel Duecento, ospitava mulini a grano, cererie, saponerie, pellerie, tintorie, mentre nei locali superiori si asciugavano pelli e tabacco in foglie.
Il percorso del Topino può essere seguito oltre la zona delle Conce: il canale, infatti, prosegue anche nella caratteristica via dei Molini, che collega via Garibaldi a via Gentile da Foligno, oppure può essere risalito dirigendosi a monte, nella zona di via dei Salnitrari, punto in cui si trovava un tempo il primo mulino di Foligno.
Com’è oggi
Recentemente l’interno alveo urbano del Canale dei Molini è stato bonificato, ripulito e sistemato, sia per raccogliere meglio le acque piovane, sia per riportare al massimo splendore una preziosa testimonianza storica di Foligno. Grazie all’intervento è possibile percorrere la passeggiata dei mulini, e anche se è interrotta più volte dalle costruzioni più moderne dovute allo sviluppo della città, rimane un percorso suggestivo, testimonianza dell’importanza che il canale ha avuto per Foligno.
(Martina De Angelis)