Il 29 luglio 1900, a Monza il Re d’Italia Umberto I viene assassinato a colpi di rivoltella dall’anarchico Gaetano Bresci. Anche in Umbria è forte l’impressione per il regicidio: nei giorni e nelle settimane seguenti, a Umberto I vengono dedicate cerimonie e intitolate vie, piazze e monumenti. Particolare il legame del re con la città di Terni: nel 1887 Umberto I si recò in visita in città con l’obiettivo di porre fine alle polemiche degli industriali del Nord Italia sulla realizzazione delle nuove acciaierie umbre e della Fabbrica d’Armi. Pochi mesi dopo il re sottoscrisse 500 azioni della “Società per le case operaie”, che aveva l’obiettivo di costruire nuovi alloggi per i lavoratori dell’acciaieria che continuavano a trasferirsi a Terni in gran numero. Alla visita di Umberto I a Terni sono dedicati un busto e una lapide posti sulla facciata dell’ex palazzo comunale sull’attuale Piazza della Repubblica. Il busto venne tolto subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e ricollocato negli anni ’90 del secolo scorso per volontà dell’amministrazione del sindaco Gianfranco Ciaurro.
L’Umbria è impietrita dall’assassinio di Re Umberto I, particolarmente legato a Terni
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