26 settembre 1997, due scosse di terremoto, la prima alle 2.33 del mattino e la seconda alle 11.40, con epicentro sulle montagne sopra Foligno, sconvolgono l’Umbria orientale. La prima scossa, quella della notte è di magnitudo 5.7 con epicentro a Cesi nel Comune di Serravalle di Chienti giusto al confine tra Marche e Umbria, sull’altopiano di Colfiorito.
Ci sono numerosi danni in tutti i paesi della montagna, fino a Nocera Umbra e Foligno. Due coniugi muoiono nella loro casa per il crollo del soffitto. Quando il peggio sembra ormai essere passato, si verifica invece la seconda e più forte scossa, alle 11.40, con una magnitudo di 6.0. Questo secondo terremoto sorprende molti soccorritori all’opera nelle zone dei crolli. In particolare ad Assisi, nella basiliaca di San Francesco crollano le volte dell’abside causando gravi danni e nuove vittime. Le scosse continuano, seppur con minore intensità anche nelle settimane seguenti.
Il bilancio definitivo di questo terribile terremoto riguarda ben 48 Comuni colpiti, con 11 morti, circa 100 feriti e almeno 80mila sfollati. Nella sola Umbria sono 33 mila gli edifici danneggiati.