Il 14 agosto 1799, a Terni fanno ingresso le truppe austro-russe del generale Gerlanitz, ponendo fine all’occupazione francese e a una breve esperienza giacobina, contro la quale nei giorni precedenti c’era stata anche un’insorgenza popolare. L’occupazione francese non fu facile, né indolore: alla laicizzazione delle scuole e della vita pubblica, nonché ai buoni propositi di sviluppo scientifico e tecnico, si aggiunsero la leva obbligatoria, la tassazione annonaria, gli espropri forzosi, le violenze gratuite degli armati francesi, accampati nella parte ovest della città e le ruberie dei briganti, imboscati a sud e ad est. Oltre a tutto questo pesò la presenza di circa seimila armati, provenienti dal Regno di Napoli, accampati fra Piediluco e le Marmore. Una insorgenza popolare contro gli occupanti ed un vano tentativo di reprimerla precedettero soltanto di poche settimane l’arrivo delle truppe austro-russe.
A Terni fanno ingresso le truppe austro-russe del generale Gerlanitz
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