Il nome Caprai è conosciuto a livello internazionale per la sua produzione di vino, in particolare il pregiato Sagrantino di Montefalco DOCG. Tuttavia, c’è un altro settore in cui la famiglia Caprai si è distinta nel corso degli anni: quello tessile. Una passione che ha preso vita nel 1955 con Arnaldo Caprai e che si è coronata con l’istituzione del Museo Virtuale delle Arti Tessili, che ospita la più grande collezione al mondo dedicata alla storia dei merletti e ricami antichi, con opere raccolte in tutto il mondo con tenacia, dedizione e passione.
La sua affascinante storia prende il via nel 1955, quando Arnaldo intraprese e sviluppò con passione e competenza l’attività di venditore di corredi e biancheria per la casa nell’Italia centrale. Da lì, l’azienda ha ampliato la sua attività diventando protagonista dell’intera filiera tessile, specializzandosi nella produzione di pezzi di arredamento per la casa. Oggi, la produzione di merletti di alta qualità rappresenta il core business dell’impresa tessile Caprai.
All’interno del caveau aziendale di Caprai si trova un vero e proprio tesoro composta da venticinquemila pezzi opportunamente imballati e catalogati: circa 4.500 di tessile, 11.603 riviste, 3.500 libri, 16 quadri, oltre a strumenti per il tombolo, fusi, aghi e macchinari. Parti di questa straordinaria collezione sono state già esposte in tutto il mondo, dal Giappone alla Russia, dalla Germania al Belgio, e in numerose città italiane, tra cui Perugia, Milano, Venezia e Roma. Inoltre, il Museo Caprai ha presentato numerose mostre tematiche, che hanno mostrato al pubblico i suoi pezzi più famosi, dai “fazzoletti d’arte” alle “ali di farfalla”, dai “pegni nuziali” al “merletto negli arredi”, fino all’uso del tessile sia nel contesto sacro sia nella “biancheria intima”.
A testimonianza del prestigio raggiunto, in occasione della riapertura al pubblico della Cappella Paolina in Vaticano, la Curia ha chiesto all’azienda Caprai di creare un panneggio speciale per proteggere l’affresco “Conversione di Paolo” di Michelangelo dall’esposizione diretta ai raggi del sole. Il tendaggio realizzato è un autentico capolavoro di arte tessile, con otto varianti di colori di fili in pura seta intrecciati tra loro per creare un effetto di chiaro-scuro, simile al dipinto originale.
Attraverso il sito web del Museo, è possibile compiere un tour virtuale delle collezioni, con le riproduzioni degli oggetti divisi per epoche, proprio come nei musei fisici, corredate da dettagliate note informative. Ogni visita parte da una città e da una delle 14 stanze virtuali disponibili, animata da personaggi storici del periodo selezionato. Ad esempio, ci si può trovare a Versailles nel XVIII secolo con la Pompadour, in Scozia nella seconda metà dell’Ottocento con la regina Vittoria, in Germania nella seconda metà dell’Ottocento con la Principessa Sissi, a Parigi nella prima metà dell’Ottocento con la famiglia Bonaparte e ancora, sempre a Parigi, all’inizio del Novecento con Eleonora Duse, e così via.
Monia Rossi
Foto: www.museocaprai.it