di Monica Di Lecce
Toquinho e Loredana Bertè. Le associazioni Terni città futura e Argoo aps calano i due assi che danno il via al Tributo d’autore, un festival che cambia nel nome ma non nella formula e nella sostanza, e dà il via a una stagione di concerti che accompagnerà l’estate dei ternani. A ripercorrere il passaggio è Michele Rossi, presidente di Terni città futura, che con Amelia Milardi, presidente di Argooo, ha messo a punto la manifestazione.
«Dopo 11 anni di “Tributo a Sergio Endrigo”, il festival nato per celebrare l’autore legato alla nostra città per motivi familiari e qui sepolto, abbiamo sentito la necessità di fare qualcosa di diverso, di trovare nuovi stimoli e di fare un ulteriore passo in avanti allargando la panoramica del festival alla canzone d’autore».
Toquinho per il primo concerto. Perché questa scelta?
«Il concerto del 21 luglio all’Anfiteatro Fausto sarà un’occasione unica per ascoltare quello che è considerato un mito della musica brasiliana. Il nostro sarà l’unico concerto in Italia dell’artista impegnato in un tour europeo per celebrare i 60 anni della sua carriera. Con Toquinho ci siamo “incontrati”: noi lo abbiamo chiamato per il suo legame artistico con Endrigo. Hanno collaborato insieme all’album “Quando la musica è poesia”. E proprio in virtù di questo legame, Toquinho ci ha scelti come unica data italiana del suo tour».
qui il videomessaggio di Toquinho
Quest’anno avete anche raddoppiato: non uno ma due big della musica….
«Per Loredana Bertè il 22 settembre al PalaTerni si prevede il sold out, la prevendita dei biglietti sta andando molto bene. Loredana è un’artista che non ha bisogno di presentazioni. Sarà sicuramente un concerto dai grandi numeri e lei qui a Terni concluderà il suo tour estivo. Nonostante avesse altre proposte in zona, è stata lei a sceglierci. Conosce la città, conosce gli spazi. La sua scelta premia noi e il nostro territorio».
Avete già un’idea della ricaduta dei due concerti sulla città?
«Toquinho e Bertè sono due artisti che richiamano molta gente. Per entrambi abbiamo avuto, e stiamo ricevendo anche in questi giorni, richieste e informazioni da fan di fuori regione, Per Toquinho c’è chi arriva addirittura dalla Sardegna. Idem per la Bertè. Si tratta di due eventi molto attrattivi, di occasioni importanti per far conoscere la nostra città».
Come per il Tributo a Sergio Endrigo, nel Tributo d’autore ci sarà spazio per i giovani?
«Certamente, la formula del festival non cambia per cui ci sarà anche lo spazio per i giovani. Il 7 settembre infatti è previsto il contest giovanile dove i ragazzi concorreranno con un loro pezzo e una cover a loro scelta tra i cantautori italiani. Saranno ammessi una ventina di partecipanti. Nei prossimi giorni saranno resi noti i loro nomi».
Al di là del Tributo d’autore, su quali altri progetti è impegnata l’accoppiata Terni città futura e Argoo?
«Da poco abbiamo lanciato il format della musica con le candele: portiamo la musica nei luoghi più suggestivi del territorio che, illuminati dalle fiammelle, danno alla musica quella spinta di emozioni davvero unica. L’idea è piaciuta al pubblico. Siamo partiti da Narni per poi arrivare a Sant’Alò ma toccheremo anche altre location. Poi torneremo con i concerti di Natale e San Valentino. Insomma, siamo impegnati tutto l’anno».
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