Nel XIII secolo il borgo di Piegaro e il territorio circostante, svilupparono un’arte che caratterizzò tutta l’area e ne incrementò l’economia: la lavorazione del vetro, una tradizione preziosa, e molto caratteristica dell’Italia.
Proprio nel borgo in provincia di Perugia è stata recuperata l’antica fabbrica del vetro risalente ai primi dell’Ottocento, ed è stata trasformata nel Museo del Vetro, uno dei principali percorsi espositivi nazionali dedicati a raccontare questa particolare e preziosa forma d’arte. Lo stabile, che si trova nel cuore del centro storico di Piegaro, è stato ristrutturato in modo da mantenere originali l’architettura e la disposizione dei locali: proprio per questo passeggiare all’interno del museo è ancora più affascinante, un’occasione di ammirare elementi come la ciminiera, i cunicoli per il recupero del calore e il forno fusorio, che ancora contiene il vetro solidificato nel corso dell’ultima fusione avvenuta nel 1968. Di fabbriche per la lavorazione del vetro così ben conservate, in Italia, ne rimangono pochissime, ulteriore motivo che rende il Museo del Vetro di Piegaro un luogo speciale.
L’esposizione dei manufatti vetrari è disposta negli ambienti dello stabile, e raccoglie una buona parte di prodotti realizzati qui nel corso dei secoli: bicchieri, bottiglie, caraffe finemente rifinite anche in oro zecchino. E poi, una cospicua raccolta di damigiane e fiaschi, che a lungo sono stati la produzione principale della fabbrica. La lavorazione dei fiaschi impagliati, infatti, è un’antica tradizione di Piegaro, che affonda le sue radici nel 1400 ed è continuata fino agli anni Settanta dello scorso secolo. Oltre a mostrare le opere d’arte vetraia, l’esposizione museale utilizza il supporto illustrativo multimediale per raccontare gli aspetti più tecnici della produzione del vetro nel corso della storia, spiegandone il ciclo produttivo, le materie prima e le varie fasi di fusione e soffiatura.
E se non vi basta visitare il Museo del Vetro, ma volete cimentarvi nel provare questa particolare forma d’arte, il museo organizza una serie di laboratori per bambini e per adulti, tenuti da maestri vetrai che insegnano le diverse tecniche di lavorazione. Oppure, potete partecipare al Festival del Vetro, appuntamento annuale di tre giorni dedicato all’arte e al design del vetro, raccontate con un programma ricchissimo di appuntamenti, seminari, corsi e workshop, ma anche di teatro, musica e tradizioni locali.
(Martina De Angelis)