C’è una chiesetta meravigliosa nella parte alta di Arrone, vicino alla torre che si innalza su tutto l’abitato. Pochi la conoscono. Peccato, perché è uno scrigno pieno di arte, di storia e di fede!
E’ dedicata a San Giovanni Battista e la sua costruzione risale al sec. XII e termina dopo vari rifacimenti nel sec. XV.
E’ piccola ad una navata unica, con intorno un sedile unico in pietra, addossato alle pareti ricoperte di affreschi definiti da cornici di finto mosaico. Le figure hanno spesso dei cartigli in cui vengono affermate verità di fede, il nome e le finalità dei committenti con la data. Il che ci dice che molti fedeli erano in grado di leggerli. Molte le figure religiose:
Partendo da destra la Madonna con il Bambino e il cartiglio “Chi mi seguirà non morrà nelle tenebre”, la Madonna con S.Sebastiano e la scritta “..per l’anima della madre degli altri morti di casa sua”. E ancora S.Sebastiano con S.Antonio Abate (foto sotto da Wikipedia di Εὐσταθής ). Lorenzo e santa Lucia con i segni del loro martirio, S.Andrea e S.Agostino vescovo con la mitra e il pastorale.
Nella parete di sinistra vi è un cartiglio: “S.Maria della Cerqua prega per noi. Anno del Giubileo 1500”. Era papa Alessandro VI. E di nuovo ritroviamo Madonna con il Bambino e due angeli con il nome della committente e ancora la data del 1486 in cui la comunità dovette affrontare una grave pandemia.
Un affresco mal ridotto di cui rimane la testa della Madonna e ancora un altro dipinto della Madonna con il Bambino che regge il globo. Di nuovo, S. Antonio Abate con S.Lucia e S.Sebastiano con le frecce e il nome del committente. La Trinità con il Padre eterno che sostiene la croce con il Figlio e la colomba dello Spirito santo. (foto sotto da Wikipedia di Εὐσταθής). San Michele arcangelo che pesa le anime mentre il diavolo con una lancia le trafigge.
Vicino alla scaletta di legno che porta alle campane, rigorosamente ancora suonate a mano, la Madonna e poi san Bernardino con il monogramma di Cristo. L’abside è pentagonale con volta a crociera. Nelle vele l’ Eterno benedicente con un libro aperto in cui è scritto “Io sono la luce, la via e la verità del mondo”. Nel tamburo storie di Giovanni Battista.
Nella parte interna dell’arco che conclude l’abside, oltre alla raffigurazione della Madonna anche quella dei quattro evangelisti con Giovanni che tiene un cartiglio con la scritta: “Se domandi quello che Giovanni intende, sappi quello che dice Marco, Luca e Matteo”. Nella controfacciata il residuo di una croce rossa da collegarsi probabilmente ai Cavalieri di Malta e alle crociate.
(Federica Mosca)