L’arte presepiale è un tipo di artigianato molto diffuso in Italia, e in particolare in Umbria, terra natia di San Francesco che fu proprio il primo a ideare la rappresentazione della natività con il suo presepe vivente realizzato a Greccio.
Appartiene proprio a questa particolare forma di arte il Presepe della Penna, presepe artistico realizzato nel cuore di Penna in Teverina, precisamente al di sotto di piazza San Valentino, in uno spazio a cui si accede passando attraverso una piccola grotta che trasporta il visitatore in un mondo suggestivo. L’opera è grande circa 30 mq, interamente realizzata a mano, vanta ben 200 statue, 60 fisse e ben 140 animate, e racconta non solo la natività di Cristo, ma tutta la sua vita. E lo fa con una serie di effetti speciali davvero impressionanti: il sole che sorge e che tramonta, la neve sulle montagne, l’acqua che scorre in fiumi e laghi, addirittura la proiezione di 512 stelle disposte proprio come lo sarebbero dal 20 al 30 dicembre.
Ogni elemento del presepe è stato costruito artigianalmente utilizzando legno e gesso, lavorati per dare vita a un paesaggio antico che richiama le colline e i borghi umbri oppure, nelle scene costruite accanto al presepe principali, che ricrea il deserto della Palestina per rivivere le tappe della vita di Cristo. Quello che impressiona particolarmente è la minuziosa ricostruzione degli ambienti, la cura estrema dei dettagli che rendono vive le scene rappresentate: un’attenzione e una maestria che ha permesso al Presepe di Penna di conquistare riconoscimenti in numerose mostre presepiali, tra cui la Rassegna Internazionale del Presepe di Verona nel 2007 e quella di Città di Castello del 2011 e 2012. E pensare che tutto nacque da una semplice idea del parroco don Antonino De Santis, diventata poi un grande progetto di tutto il borgo, guidato dall’elettricista di Penna Divo Pettorossi e da una quindicina di “Amici del Presepe”, che dal 2008 sono diventati una vera e propria associazione.
A rendere ancora più realistico il presente, c’è anche un comparto sonoro di tutto rispetto, che riproduce i suoni del villaggio, lo scoppiettare del fuoco, i versi degli animali, e persino il vagito di Gesù Bambino al momento della nascita. Il Presepe di Penna è esposto permanentemente e si può ammirare tutto l’anno a ingresso libero: durante la visita sarete accompagnati anche dalla voce di Alberto Lori che narra le vicende della nascita di Gesù, e da una colonna sonora prodotta da Riccardo Cocciante.
(Martina De Angelis)