Oggi lo conosciamo come Otricoli, ma un tempo questo piccolo borgo dell’Umbria meridionale era una città romana che, tra il I secolo a.C. e il I d.C., fu uno dei più ricchi e vitali centri romani grazie ai commerci che si svolgevano lungo il Tevere e la via Flaminia. Ma non solo. Otricoli vanta ben tre identità storiche: il centro preromano, l’antica città romana di Ocriculum e il centro storico medievale, arrivato in perfetto stato fino ai giorni nostri.
Una storia affascinante, tutta da scoprire presso il Museo Antiquarium, esposizione organizzata all’interno del settecentesco palazzo Priorale. Inaugurata nel 2000, la mostra è una sorta di introduzione alla visita del Parco archeologico di Ocriculum, raccontato attraverso calchi e riproduzioni fotografiche dei reperti trovati nel corso degli scavi pontifici settecenteschi, e oggi conservati all’interno dei Musei Vaticani di Roma. Non mancano anche alcuni reperti originali di grande pregio, tra cui una colossale testa di Giove di 58 cm, l’unico calco originale presente nel museo: è una testa marmora che doveva appartenere a una gigantesca scultura collocata nel tempio di Ocriculum, dedicato alla triade divina composta da Giove, Giunone e Minerva. Secondo gli studiosi è una copia della statua di Giove all’interno del tempio capitolino di Roma, a sua volta ricreata da Apollonio intorno agli anni trenta del V secolo a. C., dopo la distruzione dell’originale.
Di particolare interesse anche la mensa d’altare, una delle più antiche testimonianze della cristianizzazione di Otricoli: risale al VI secolo a.C. e presenta, sui tre lati, alcune decorazioni a motivi vegetali. Il lato posteriore non è decorato – dovrebbe essere il lato dell’altare che posava contro il muro – mentre il piano superiore è incavato per contenere le offerte. Di notevole rilevanza anche il piedistallo marmoreo, probabilmente sostegno centrale di un tavolo: risale al II secolo d.C. ed è decorato con una cornucopia e una figura femminile alata, forse una Vittoria.
La maggior parte dell’esposizione dell’Antiquarium comunale è dedicato all’epoca preromana e romana, ma non manca anche un accenno alla fase successiva vissuta dal borgo di Orticoli. Il percorso didattico, infatti, si chiude con una sezione interamente dedicata al centro medievale del paese, attualmente visibile in perfetto stato di conservazione. Grazie ai pannelli espositivi e alle testimonianze, è possibile scoprire come tutto lo sviluppo architettonico del borgo abbia visto l’impiego e il riutilizzo di molti materiali provenienti dall’antica Ocriculum.
(Martina De Angelis)