Ha più di mezzo secolo di vita ma conserva un fascino senza età. La Corsa dei vaporetti di Spoleto riporta alla memoria i giochi di un tempo quando bastavano, una lastra, due tavole di legno, una corda e dei cuscinetti per costruire un’auto rudimentale con la quale lanciarsi giù per le discese del borgo e provare l’ebbrezza di sentirsi un pilota vero. L’iniziativa, giunta alla sua 57esima edizione, si svolgerà dal 16 al 18 giugno mentre domenica 24 si terrà la cena finale con la premiazione e l’elezione d Miss Vaporetto 2023. Una tre giorni intensa di competizioni che si snoderanno tra piazza Pianciani e piazza Garibaldi, lungo un tracciato in discesa di 1250 metri.
Ogni equipaggio è composto da due persone: il guidatore e lo spingitore, il primo mantiene la rotta, il secondo addetto alla spinta e alla frenata. Se non ci sono dubbi sul fatto che la Corsa dei vaporetti sia una delle più popolari di Spoleto, sulla nascita dei vaporetti nel corso degli anni si sono incrociate diverse teorie. Molti la fanno risalire a un centinaio di anni fa. Il nome fu scelto in ricordo della prima auto, la “vaporiera“, in servizio dal 1902 al 1909 lungo la tratta Spoleto-Norcia. Resta il fatto che alla fine del primo conflitto mondiale e con la nascita dei primi mezzi a motore, i giovani spoletini iniziarono a “divertirsi” costruendo i primi vaporetti.
La corsa più pazza del mondo, che rievoca quella corsa spericolata in discesa, è molto partecipata sia per l’adrenalina della competizione, sia perché fa tornare tutti un po’ bambini. Chi infatti non ha mai sognato di essere un pilota di Formula Uno?