Il 31 luglio 1968, viene soppressa la ferrovia Spoleto-Norcia, una delle ferrovie di montagna più belle e interessanti d’Italia, detta anche il “Gottardo dell’Umbria”, tuttora utilizzata come percorso ciclopedonale. Il progetto definitivo, molto ardito a livello tecnico, fu realizzato dall’ingegnere svizzero Erwin Thomann, progettista anche della Ferrovia del Lötschberg.
I lavori per la nuova ferrovia che doveva congiungere Spoleto alla Valnerina, iniziarono nel 1913 ma furono rallentati dalla prima guerra mondiale. L’inaugurazione in effetti ebbe luogo solo nel 1926, mentre il servizio commerciale cominciò il 6 novembre dello stesso anno. Il servizio veniva svolto da cinque elettromotrici, mentre la durata del viaggio da Spoleto a Norcia era di circa due ore.
Per le sue caratteristiche la ferrovia Spoleto-Norcia è stata definita una ferrovia alpina e rappresenta un piccolo gioiello di ingegneria ferroviaria. In un percorso di appena 51 chilometri ci sono ben 19 gallerie, una delle quali di quasi 2 chilometri, e 24 ponti e viadotti di grande pregio architettonico, con tratti di linea elicoidali, simili a quelli delle ferrovie svizzere con pendenze fino al 45 per mille nel tratto tra Spoleto e la valle del fiume Nera. Dal ’68 il servizio della ferrovia viene sostituito con delle corse di bus.