L’8 agosto 1956, nella miniera di carbone Bois du Cazier a Marcinelle, in Belgio, si verifica un pauroso incidente nel quale perdono la vita 262 persone su 275 al lavoro quel giorno. Tra le vittime ci sono ben 136 lavoratori italiani immigrati in Belgio e tra questi il 35enne Ercole Capotondi di Spoleto. L’Italia aveva infatti sottoscritto un accordo con il Belgio al termine della Seconda Guerra Mondiale, con il quale si impegnava ad inviare 50.000 lavoratori nelle miniere in cambio di carbone. La tragedia di Marcinelle ha un enorme impatto sulla popolazione umbra, colpita appena un anno prima da un analogo incidente. Nel 1955 nella miniera di lignite di Morgnano a Spoleto si verificò infatti un disastro che portò alla morte di 23 minatori. L’incidente fu causato da una sacca naturale di gas compresso, il grisou, scaricatasi improvvisamente nel pozzo fino a saturarne l’aria.
Nell’esplosione della miniera di carbone Bois du Cazier a Marcinelle muore lo spoletino Ercole Capotondi
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