27 settembre 1979, don Pierino Gelmini arriva ad Amelia portando con sé da Roma cinque ragazzi con problemi di droga e si stabilisce in un casale sperduto e diroccato pieno di rovi nella Valle delle Streghe, che poi diventa la Valle della Speranza e quel casale diventa per tutti Molino Silla, una delle esperienze più importanti e più durature in Italia nell’ambito delle comunità di recupero per tossicodipendenti.
Don Pierino e i cinque ragazzi si ritrovano all’ora di cena a mangiare pane, mortadella e mela e quella sera nasce così Molino Silla, la casa madre della Comunità Incontro. “Oggi giovedì, festa di san Vincenzo – scrive don Pierino Gelmini nel suo diario – incominciamo l’attività del Centro Incontro al Mulino Silla. Don Pierino, Agostino, Umberto, Washington, Giorgio, Fabio raccolti attorno al fuoco, nel silenzio della Valle della Speranza, si impegnano a far vivere l’uomo nella grandezza della sua semplicità, prima in sé e poi in quanti dovranno avvicinare.
A contatto con la natura ognuno ritrovi la sua dimensione umana e la capacità di essere disponibili a capire, aiutare e amare gli altri, senza voler mai giudicare”. Ogni anno le Comunità Incontro celebrano ancora l’anniversario di quel primo pasto comunitario.