Una figura religiosa molto legata all’Umbria è sicuramente quella di Santa Rita da Cascia. Conosciuta come la “Santa degli Impossibili”, nacque nel borgo di Roccaporena, nei pressi di Cascia, verso la fine del 1300. Si sposò, ebbe due figli e in seguito alla loro morte trascorse il resto della vita all’intero del monastero. La festa dedicata alla santa si celebra ogni anno il 22 Maggio.
Sono tantissimi i devoti che vengono da ogni parte del mondo a Cascia per scoprire e ripercorrere i luoghi che hanno fatto parte della vita di Santa Rita.
Il santuario di Santa Rita è la prima tappa: si tratta del cuore spirituale di Cascia, è un magnifico complesso architettonico.
Edificato agli inizi del Novecento, si trova nella zona alta della cittadina: a fare da sfondo, lo splendido paesaggio tipicamente umbro.
A livello architettonico il santuario presenta una pianta a croce greca e una cupola ottogonale. Il portale d’ingresso raffigura scene che raccontano la vita della santa.
La basilica custodisce le spoglie di Santa Rita che sono esposte in una teca di cristallo posta all’interno di un tempietto con altare (nella foto di Bocachete da Wikipedia).
Il monastero di Santa Rita da Cascia è un’altra tappa molto gettonata. Si trova accanto alla basilica, in origine era intitolato a Santa Maria Maddalena ed era abitato dalle monache agostiniane che vi accolsero la santa. Si accede tramite un portone in legno antico e si entra in un cortile interno. Una scala in pietra conduce alla cella dove Santa Rita trascorse quarant’anni di vita monastica, dove pregò e dove morì. E’ proprio accanto alla cella che si trova il roseto, simbolo della santa, creato proprio in ricordo del prodigio delle rose. Quello che c’è oggi, è stato piantato lo scorso secolo.
All’interno del monastero c’è anche la cosiddetta “cassa solenne”: il sarcofago che custodì per secoli il corpo di Santa Rita. Degni di nota anche dipinti e arredi legati alla sua vita.
Immancabile è la tappa a Roccaporena, borghetto nei pressi di Cascia dove nacque la santa. Oggi si può visitare la casa dove quest’ultima visse con suo marito e i figli.
Dal 1630 l’edificio è stato trasformato in cappella ed è meta di pellegrinaggio.
Infine, un cammino devozionale per cui Cascia è famosa è il sentiero medievale che conduce allo “scoglio di Santa Rita”, situato a circa 120 metri d’altezza rispetto alla valle.
Un tempo questo itinerario veniva percorso dalla santa per arrivare in cima alla collina e pregare più vicina a Dio. In vetta si trova una cappellina all’interno della quale si può ammirare la roccia su cui Santa Rita si ritirava in preghiera.
Si può raggiungere la sommità dello scoglio di santa Rita percorrendo una via crucis di 300 scalini. Ne vale anche la vista che regala la vetta del monte: vi troverete davanti il borgo di Roccaporena, il santuario e tutta la vallata intorno.
Federica Mosca