L’11 agosto 1943, alle 10.29 Terni subisce il primo pesantissimo bombardamento ad opera dei quadrimotori americani, le cosiddette “fortezze volanti”. Gli aerei alleati sganciano sul centro della città oltre 500 bombe. Secondo la relazione del prefetto Antonucci, inviata al Ministero dell’Interno, Direzione generale dei servizi di guerra, il bombardamento vide coinvolti quarantaquattro aerei alleati. I morti furono tra i 400 e i 500 quasi tutti civili. Oltre 1200 edifici risultarono gravemente danneggiati. Tra questi: la stazione ferroviaria, la caserma centrale dei carabinieri, la caserma dei vigili del fuoco, il palazzo di giustizia, il municipio, l’ospedale, i magazzini Upim, il cinema Corso e il cinema Littorio, l’Istituto delle Orsoline e l’Istituto dei Salesiani, le officine Bosco, il Magazzino del Consorzio agrario. I bombardamenti sulla città continuarono nei mesi successivi fino al 1944 causando complessivamente oltre mille morti tra i civili, nonostante gran parte della popolazione fosse sfollata nelle campagne e nei paesi vicini. Terni, nel 1943, aveva 45 mila abitanti.
L’11 agosto 1943, alle 10.29 Terni subisce il primo pesantissimo bombardamento
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