Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Spoleto
Più di 2.000 anni di arte e cultura accolgono il visitatore che arriva a Spoleto. La cittadina estesa sul colle di Sant’Elia, ai piedi del bosco sacro di Monteluco, è un vero scrigno di tesori di ogni epoca, e sede di prestigiosi eventi che attirano ogni anno migliaia di visitatori.
1. Visitare la Rocca Albornoz
In cima al Colle Sant’Elia, la Rocca Albornoz svetta su Spoleto e domina tutta la valle sottostante. Edificata a partire dal 1359, è stata un’importante fortezza difensiva, divenuta poi negli anni residenza nobiliare per poi essere trasformata in carcere fino al 1982. Oggi, recuperata e restaurata, è visitabile: durante il percorso vedere il Cortile d’Onore, il Cortile delle Armi, il Salone d’Onore, sala dei banchetti, e la Camera Pinta, affrescata con lavori del XIV- XV secolo.
2. Ammirare il Ponte delle Torri
La Rocca Albornoz e il Colle Sant’Elia sono collegati al lato opposto, il Monteluco, con il Ponte delle Torri, una delle più grandi costruzioni dell’età antica. La sua origine è incerta, ma il suo aspetto attuale risale al XIII-XIV secolo. Attualmente non è percorribile, ma potete comunque ammirare la sua mole massiccia, 80 metri di altezza per 230 di lunghezza, i maestosi nove piloni e il Fortilizio dei Mulini che si scorge dall’altro lato del ponte.
3. Entrare nel Duomo
Il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, è uno degli edifici di maggiore pregio architettonico e artistico di Spoleto. La scenografica scalinata di via dell’Arringo introduce alla piazza del Duomo e all’edificio, eretto nel XII secolo ma trasformato nel corso dei secoli. All’interno conserva preziose opere, tra cui un affresco del Pinturicchio, un ciclo dipinto di Filippo Lippi, la cripta di S. Primiano (IX secolo) e la lettera autografa di San Francesco a frate Leone.
4. Affacciarsi nella Basilica di San Salvatore
Attualmente è inagibile, ma ci si può affacciare dal portone per ammirare il suo interno Patrimonio UNESCO: la Basilica di San Salvatore è uno dei maggiori monumenti spoletini dell’antichità. L’edificio, attestato fin dall’815, si trova sul colle Ciciano fuori dalle mura, all’interno del cimitero, e merita di essere contemplato per la sua grande solennità data da un interno spoglio ma d’impatto, interamente in pietra, con alte colonne doriche e tracce delle antiche decorazioni.
5. Partecipare al Festival dei Due Mondi
Dal 1958 il Festival dei Due Mondi è l’appuntamento più atteso di Spoleto, un evento in cui si celebrano la musica, il teatro, la cultura e lo spettacolo. Una vera festa dell’arte in tutta le sue forme, voluta dal fondatore Gian Carlo Menotti anche come ponte tra “due mondi”, quello europeo e quello americano. Con un programma ricco di appuntamenti, concerti, mostre e spettacoli di ogni genere, il festival è uno degli appuntamenti culturali più importanti a livello mondiale.
6. Assaggiare i sapori tipici
La cucina di Spoleto è un concentrato di prodotti tipici dell’Umbria e di ricette esclusivamente cittadine. Da assaggiare, seduti ai tavoli dei tanti ristoranti del centro, la zuppa di farro e la zuppa di lenticchie, due antichi piatti contadini, i celebri strangozzi nella versione locale con sugo piccante a base di aglio e pomodoro, la frittata con tartufi e per dolci la crescionda e l’attorta. Il tutto, accompagnato da un calice di Spoleto Bianco Doc.
7. Visitare il Museo Archeologico
All’interno dell’ex monastero di Sant’Agata, il Museo Archeologico Statale è una prestigiosa esposizione che racconta la storia millenaria locale e del territorio. Nei due piani superiori del complesso troverete testimonianze archeologiche di Spoleto, e reperti della Valnerina, area che aveva contatti culturali con la città. Il piano terra, invece, è tutto dedicato al Teatro Romano (I sec. a.C.), e introduce alla visita dei resti del monumento scoperto tra il XIX e il XX secolo.
8. Scoprire la Casa Romana e il Palazzo Comunale
Altra importante testimonianza romana di Spoleto è la Casa Romana, parte del complesso del Palazzo Comunale. È una domus del I secolo d.C., scoperta alla fine del 1800 e attribuita alla madre di Vespasiano, proprietaria di molti beni a Spoleto e originaria di Norcia, e si presenta con preziosi pavimenti a mosaico quasi intatti. Interessante anche la visita del resto del palazzo, che ospita alcune opere dell’ex Pinacoteca e sale affrescate di grande valore
9. Conoscere l’arte moderna di Palazzo Collicola
Il senso dell’arte di Spoleto non guarda solo al passato, ma anche all’epoca moderna e al futuro. Ne è massima espressione al Galleria d’Arte Moderna G. Carandente all’interno di Palazzo Collicola, importante edificio nobile del centro storico. È il museo d’arte contemporanea più importante dell’Umbria, ed è un vero e proprio viaggio nel XX secolo attraverso capolavori nazionali e internazionali di artisti come Alexander Calder, Henry Moore e Giò Pomodoro.
10. Esplorare la natura
Appena al di fuori delle mura cittadine si estende un mondo naturale tutto da scoprire. In particolare, merita un’esplorazione il bosco di Monteluco, foresta millenaria che già nel III secolo a.C. veniva indicato come luogo sacro dedicato a Giove. Il bosco è caratterizzato dal leccio sempreverde, una pianta che di solito cresce sul mare o nei pressi dei laghi, e tra gli alberi conserva numerosi eremi e grotte raggiungibili tramite sentieri.
(Martina De Angelis)