Città di Castello, situata lungo la Valle del Tevere nella zona nord-occidentale dell’Umbria, è cittadina baluardo di un territorio ricco di storia e monumenti. Proprio nel suo centro storico si mostra in tutta la sua bellezza Palazzo Vanvitelli, sede dal 1912 della Pinacoteca Comunale, una preziosa raccolta artistica ritenuta seconda, per importanza, solo alla Galleria Nazionale di Perugia.
L’attuale sede della Pinacoteca si deve al pittore, restauratore e antiquario di fama internazionale Elia Volpi: fu lui a donare al municipio il palazzo cinquecentesco, oggi cornice esclusiva di una collezione opere dei più grandi artisti italiani. Lo stesso Palazzo Vitelli è di per sé un’opera d’arte: immersa in un grande giardino, la dimora ha una classica architettura rinascimentale, con una facciata decorata da eleganti monocromi di Cristoforo Gherardi, a cui si attribuisce anche l’apparato decorativo delle sfarzose sale interne. In ventisei degli ambienti del palazzo è stata organizzata la mostra permanente della Pinacoteca Comunale, che comprende opere datate XIV/XX secolo provenienti da chiese e conventi cittadini, ma anche da acquisizioni e donazioni di privati.
L’esposizione testimonia la vitalità artistica dell’area di Città di Castello, un tempo al centro di importanti scambi culturali tra zone diverse d’Italia, con una serie di pregevoli opere di artisti forestieri: tra i nomi esposti spiccano Raffaello, Luca Signorelli, Domenico Ghirlandaio, Andrea Della Robbia, Lorenzo Ghiberti, Antonio Vivarini, Raffaellino del Colle, Pomarancio e Santi di Tito. La grande pala con la Madonna in trono del Maestro di Città di Castello, fedele seguace di Duccio di Boninsegna, è il dipinto più antico conservato dalla Pinacoteca, mentre uno degli oggetti più rari è il Reliquiario del braccio di Sant’Andrea (1420), esempio di oreficeria firmato dallo scultore fiorentino Lorenzo Ghiberti.
Ma la Pinacoteca non è solo quadri. In tutte le sale sono esposti mobili cinquecenteschi provenienti da chiese e palazzi della zona di Città di Castello, mentre in una nuova area sono esposte collezioni di tre donazioni del 2006: la gipsoteca dello scultore Elmo Palazzi (1871-1915), una collezione di bronzi realizzati da Bruno Bartoccini (1910- 2001), e la collezione Ruggieri, che raccoglie una ventina di quadri di artisti italiani del Novecento. Recentemente è stata recuperata anche un’ala nuova di Palazzo Vanvitelli, destinato a un ricco programma di mostre temporanee e di iniziative volte a valorizzare il patrimonio artistico locale.
LE INFORMAZIONI
Tel. 075 8520656 – 075 8554202 – 335460050
Mail: cultura@ilpoliedro.org
Orari:
Dal 1° aprile al 31 ottobre: 10.00 -13.00 / 14.30 -18.30
Dal 1° novembre al 31 marzo: 10.00 -13.00 / 15.00 – 18.00
Chiuso: lunedì, salvo festivi e prefestivi, biglietti acquistabili in loco.
(Martina De Angelis)