La cicerchiata è un dolce tipico di molte regioni del centro Italia, la cui origine viene contesa tra l’Umbria e l’Abruzzo. Al di là della disputa, si tratta di una tradizione molto antica, legata alle feste di Carnevale e diffusa in tutta la regione: tutte le famiglie preparano il dolce, composto da tante palline fritte che ricordano le cicerchie, un legume altrettanto antico da cui ha preso il nome proprio per la somiglianza delle forme.
Passaggi
1. Unire in una ciotola la farina, le uova, la buccia grattugiata di mezzo limone, un paio di cucchiai di liquore e il burro. Impastare bene fino a creare un composto omogeneo.
2. Dividere l’impasto in tante piccole palline, poi friggerle un po’ per volta in abbondante olio bollente. Scolarle quando hanno un colore dorato e lasciarle freddare.
3. Scaldare il miele sul fuoco fino a quando inizia a colorirsi, poi versarlo in una ciotola. Unire le palline, le mandorle a scaglie e i canditi tagliati a dadini. Mescolare a mano fino a quando tutto il composto non sarà amalgamato.
4. Imburrare uno stampo con foro centrale (quello da ciambellone va benissimo) e sistemare il composto, poi lasciarlo solidificare fino a che non diventi compatto.
5. Ribaltare la cicerchiata su un piatto da portata facendo attenzione a mantenere la forma di ciambella. Spolverare di zuccherini colorati e servire.
(Martina De Angelis)